United Rugby Championship, Benetton Treviso tra le grandi in scena
In un paese dove si pensa solo a calcio e a comprare criptovalute, c’è spazio anche per il Rugby.
| Leonardo Segat |
TREVISO - In un paese dove si pensa solo a calcio e a comprare criptovalute, c’è spazio anche per il Rugby. Parte questo fine settimana, infatti, l’United Rugby Championship, l’ex Pro 14 che vede al via squadre di Irlanda, Galles, Scozia, Sudafrica e Benetton Treviso e Zebre Parma. Un nuovo format, allargato a sei squadre sudafricane, e grandi novità anche in casa delle due franchigie italiane. La Benetton Treviso arriva all’appuntamento dopo aver vinto la Rainbow Cup, una specie di antipasto del torneo di quest’anno disputato nel finale della scorsa stagione. I veneti, dunque, arrivano sull’onda dell’entusiasmo, ma va considerato che la Rainbow Cup era un torneo di fine stagione, con tante assenze e un valore tecnico e sportivo non certo paragonabile all’United Rugby Championship.
Treviso, però, si è dimostrata in forte crescita l’anno scorso, con Marco Bortolami nuovo coach e i due ex azzurri sono una scommessa molto intrigante e potrebbero dare quell’entusiasmo che nell’ultimo periodo era mancato a Kieran Crowley. Guardando alla rosa, invece, tra gli addii spiccano quelli di Tommaso Allan e Paolo Garbisi, con la Benetton che dovrà inventarsi una nuova mediana. In entrata, invece, tanti giovani talenti azzurri, mentre tra gli stranieri da tenere d’occhio Rhyno Smith, estremo che potrebbe però giocare anche apertura.
Dall’altra parte dello spettro, invece, le Zebre di Parma. Michael Bradley si trova a lavorare con una rosa molto giovane e con problemi riguardo i permit player. La situazione federale è in divenire e Michele Dalai e Carlo Checchinato, che hanno preso in mano la squadra da un punto di vista dirigenziale quest’anno, stanno facendo i salti mortali per presentarsi al via con una rosa quantitativa sufficiente per affrontare il torneo.
Guardando al mercato, poche le voci in uscita, quasi nessuna che ha fatto la differenza in passato, anche se l’addio di Federico Mori ha lasciato un buco pericoloso nella trequarti. In ingresso, invece, ancora una bella infornata di giovani talenti azzurri, mentre nella trequarti spicca il campione olimpico di rugby Seven Asaeli Tuivuaka, che dovrà adattarsi in fretta al rugby europeo, ma che potrebbe fare la differenza con la sua tecnica e potenza fisica. I playoff sembrano proibitivi, chiudere a metà classifica sarebbe un successo.
Debutto con ko per il Treviso, ma ci sono buone indicazioni
Il Benetton Treviso ha fatto il debutto stagionale venerdì sera, perdendo 28-19 l’amichevole di lusso contro i Sale Sharks, semifinalisti di Premiership inglese. Nell’occasione ha ritrovato il pubblico a Monigo, circa 1500 spettatori, dopo le porte chiuse della scorsa stagione. In giornata inoltre, l’Eprc ha svelato composizione e calendario della prossima Challenge Cup, dove visti girone e formula i trevigiani hanno la possibilità di bissare la qualificazione agli ottavi di finale della scorsa stagione.
Il Benetton non si è fatto “azzannare” dagli Sharks, nonostante la sconfitta. Ha giocato alla pari il primo tempo di 50’ terminato due mete a testa (12-14). Nel secondo, quando gli inglesi hanno scavato il solco nel punteggio, ha retto il campo e chiuso in attacco segnando la terza meta contro le quattro dei rivali. Tre mete nate tutte da penaltouche. La prima al 4’ con un drive del tallonatore azzurro Lucchesi; la seconda con Lamaro, capitano di giornata e sempre più il nuovo Mauro Bergamasco per aggressività e attitudine, su combinazione con Niccolò Cannone che ha giocato per la prima volta in coppia col fratello Lorenzo; la terza ancora con il drive da tallonatore Nicotera, permit player dal Rovigo. Una quarta meta nel primo tempo, che avrebbe dato il vantaggio, è stata fallita su azione di Albornoz (il rimpiazzo di Garbisi ha dato promettenti segnali all’apertura), Riera, Sperandio, Cannone junior.
Touche e maul sono quindi le prime note liete della nuova gestione di coach Marco Bortolami, insieme a una certa solidità difensiva, all’attitudine a giocare in piedi nella continuità diretta anche con il pack. Da rivedere la mischia chiusa, in sofferenza anche per le assenze di tre piloni, e la disciplina. L’infortunio nel secondo tempo a Durdi (colpo in testa), sostituito da Nicotera, ha portato a giocare mischie non contest l’assenza di un pilone di ruolo. Dalla panchina a rotazione sono entrati tutti e 22 i giocatori disponibili. In tribuna il c.t. Kieran Crowley (ex allenatore trevigiano) e lo staff azzurro che hanno completato il loro tour in Veneto dopo le visite a Mogliano, Rovigo e Padova.
“È stata una partita molto fisica, come ci aspettavamo - commenta coach Bortolami - e la squadra da questo punto di vista ha risposto bene. Abbiamo tenuto testa a Sale, una delle formazioni migliori d’Europa in questo aspetto. I punti d’incontro sono andati molto bene, soprattutto quelli difensivi. Alcune cose sono da migliorare, la disciplina ci ha messo un po’ sotto pressione; tutte cose che possiamo controllare. Sono molto soddisfatto della prova dei ragazzi, dell’impegno, del desiderio e soprattutto del cuore che ci hanno messo in campo perché non hanno mai mollato sino alla fine. Siamo stati vicini al punteggio con Sale. Sistemando alcune cose, ce la possiamo giocare alla pari anche con queste squadre che puntano a vincere il loro campionato e le coppe europee”.
Coppe europee nel mirino anche del Benetton. La Challenge Cup doveva già ospitare le sudafricane, ma i problemi legati al Covid hanno fatto slittare la partecipazione. Nel suo girone Treviso riposa il primo turno (11 dicembre), debutta in Inghilterra contro il Gloucester (18 dicembre), riceve i gallesi Dragons (15 gennaio), vola a Lione (22 gennaio) e chiude in casa con gli altri francesi del Perpignan (9 aprile). Sfide difficile, ma non impossibili. Vincendo le gare in casa ci sono chance di qualificarsi: passando le prime tre di ogni girone, la migliore quarta e sei squadre scese dalla Champions Cup. Più difficile sulla carta il girone delle Zebre, l’altra franchigia italiana di Urc-United Rugby Championship. Affrontano nell’ordine il Biarritz (Fra) in casa, il Tolone (Fra) di Sergio Parisse fuori, riposano la 3ª giornata, i Worcester Warriors (Ing) in casa e i Newcastle Falcons (Ing) fuori. Ottavi di finale il 16 aprile, quarti il 7 maggio, semifinale il 14 maggio, finale il 27 maggio a Marsiglia.