23/04/2024pioggia e schiarite

24/04/2024pioggia debole

25/04/2024pioggia debole e schiarite

23 aprile 2024

Castelfranco

A VALLÀ LA RICOSTRUZIONE È GIÀ PARTITA

L’agricoltura però è in ginocchio. Unindustria pensa a far ripartire il sistema produttivo

| |

| |

Riese – A Vallà non si perde tempo. La ricostruzione è iniziata. A meno di 48 ore da quella decina di minuti che ha messo in ginocchio il paese, erano già molte le impalcature su case e capannoni. Decine di tecnici comunali e della Provincia sono passati in tutte le abitazioni e gli altri fabbricati per capire dove si può stare e dove no.

Gli addetti avevano dei moduli come quelli utilizzati per le popolazioni dell’Abruzzo, in cui vengono indicate le caratteristiche dei fabbricati in seguito al cataclisma. Il sindaco di Riese, Gianluigi Contarin, ha firmato un’ordinanza con la quale consente di partire subito coi lavori di sistemazione delle case.

Chi invece dovrà eseguire lavori di manutenzione straordinaria di una certa importanza avrà la possibilità di avere una corsia preferenziale a livello burocratico. Il Comune di Riese e la Provincia di Treviso hanno aperto dei conti correnti per chi vuole effettuare donazioni: “Emergenza Vallà”.

Il Comune di Riese al Credito Trevigiano, filiale di Vallà (IT49 4089 1762 000C C003 3321 654), la Provincia invece all’Unicredit di Treviso (IT02 A020 0812 0110 0004 0435 241). Parallelamente FriulAdria ha messo a disposizione 10 milioni di euro per i privati e le aziende danneggiate dal maltempo in Veneto e Friuli; prestiti personali e finanziamenti a breve e medio termine a condizioni vantaggiose e con iter deliberativo ridotto all’osso.

Il Comune sta studiando insieme al Credito Trevigiano anche delle forme di finanziamento apposite a tasso zero. Poi c’è il problema amianto. La raccolta era iniziata già domenica: degli addetti del Tv3 passano con dei sacchi e raccolgono manualmente; è l’unico modo, dato che i detriti di eternit sono sparsi ovunque.

Attualmente sono 12 i nuclei famigliari sfollati che non hanno avuto la possibilità di stare da parenti. Per loro stati messi a disposizione alcuni appartamenti sfitti ed una decina di persone è ospitata in albergo. Ieri anche il presidente di Unindustria Treviso, Alessandro Vardanega, è stato nei luoghi colpiti dalla tromba d’aria.

Lo scopo della visita era quello di capire lo stato dei luoghi per poi partire con eventuali azioni volte a far ripartire il sistema produttivo. All’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, intanto, Luciana Santi, la 62enne colpita da un pilone mentre faceva jogging, si trova ancora in rianimazione. Le sue condizioni rimangono stazionare.

Oltre a lei, ci sono altri tre feriti a causa della tromba d’aria ricoverati in ospedale. L’agricoltura è in ginocchio. Ci sono aziende agricole nella quali è andato tutto completamente distrutto. Ettari ed ettari di frutteti e serre spazzati via.

E non si tratta di coltivazioni che possono ripartire già l’anno prossimo, come minimo - ammesso che si trovino le risorse per ripartire – serviranno quattro/cinque anni per ritornare a produrre come ora.

 

(Foto Balanza)

 


| modificato il:

Leggi altre notizie di Castelfranco
Leggi altre notizie di Castelfranco

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×