Vancouver, “Peggiore tempesta metereologica del secolo”
Un violento nubifragio ha costretto migliaia di persone ad allontanarsi dalla città
| Irene Zorzenoni |
CANADA – “Peggiore tempesta metereologica del secolo”: così Rob Fleming, ministro provinciale dei trasporti, definisce il violento nubifragio della settimana scorsa a Vancouver, Canada. Una bufera letale ha distrutto strade e ferrovie intorno alla città, nonché lasciato senza vita una donna rimasta bloccata dentro alla sua auto. Molte sono ancora le persone disperse e altrettante quelle costrette a lasciare la città per un periodo di tempo ancora da definirsi.
“La pioggia di un mese si è riversata sulla British Columbia in 24 ore - hanno informato i telegiornali -. In alcune aree, ha anche nevicato: molte auto sono state viste galleggiare tra fango e massicci pezzi di ghiaccio”. Gran parte della viabilità stradale è stata bloccata dopo che due importanti autostrade sono state inondate. Anche il porto della città è in stato di allerta, con la sospensione di tutti i rifornimenti e gli accessi. È panico nelle cittadine limitrofe alla metropoli, impegnate in un’evacuazione di massa: nella località di montagna di Agassiz sono stati inviati svariati elicotteri per salvare qualche centinaio di persone rimaste intrappolate in una strada franata.