Veneto zona gialla, mascherine e tamponi: regole Natale e Capodanno
Zaia: "Ho voluto aggiungere pure altre limitazioni, non previste ma fondamentali" - SCHEMA REGOLE e ORDINANZA
VENETO - Il Veneto torna in zona gialla da lunedì 20 dicembre, riecco la mascherina all'aperto. Ma scattano anche altre regole, previste dall'ordinanza che il presidente Luca Zaia ha firmato per introdurre ulteriori misure già da oggi oggi. "Lo considero un atto dovuto - dice Zaia in un'intervista al Corriere della Sera - nel momento in cui i dati sanitari mi confermano che il quadro epidemiologico della mia Regione sta peggiorando. Il ritorno della mascherina all'aperto non ci sconvolgerà la vita e io ho voluto aggiungere pure altre limitazioni, non previste ma fondamentali".
"Gli operatori sanitari dovranno fare il tampone ogni 4 giorni anziché 10, anche se vaccinati - spiega il governatore - lo stesso dovranno fare i degenti, dopo il test all'ingresso in ospedale. Questi ultimi potranno essere accompagnati da una persona soltanto e così sarà pure per gli anziani nelle case di riposo. Sono sospesi i rientri in famiglia degli ospiti delle Rsa, per le eccezioni abbiamo stabilito un periodo di quarantena di 7 giorni al rientro nella struttura, con tampone all'inizio e alla fine della vigilanza". Poi ci sono le raccomandazioni "dettate dal buonsenso. Su tutte, quella di farsi un tampone prima di partecipare al cenone della Vigilia, al pranzo di Natale, alla festa di Capodanno. Basta il fai-da-te, ormai disponibile in farmacia - dice Zaia - online e al supermercato. È una forma di 'cortesia per gli ospiti', se vuole. Il Covid ha cambiato perfino il galateo".
Ai vaccinati, però, era stato promesso un Natale normale. "Per il vaccinato, a parte la mascherina obbligatoria all'aperto, le restrizioni della fascia gialla - evidenzia - non valgono, e già questo mi pare un bel passo avanti. Poi ricordo un dato per tutti: ieri il Veneto ha avuto lo stesso numero di contagi del picco del Natale scorso, oltre 5.500; ma abbiamo un terzo dei ricoverati. Senza i vaccini, saremmo in lockdown, altroché normalità". Proprio per evitare che la Omicron dilaghi, il governo ha deciso di stringere le maglie sui turisti in arrivo per le feste. Una decisione che ha suscitato proteste tra le imprese del settore. "Si figuri se non le capisco io, che rappresento la Regione più turistica d’Italia. Ma oggi noi siamo chiamati a proteggerci dagli altri Paesi - sottolinea Zaia - proprio come in altri tempi quei Paesi si proteggevano da noi. Ricorda quando la Francia chiuse le frontiere, a marzo 2020? Io penso, al contrario, che sia un segnale positivo nei confronti di chi sceglie l’Italia per trascorrere le sue vacanze, un modo per dire: qui siamo seri, potete venire tranquillamente, vi garantiamo la massima sicurezza. D’altronde credo che oggi sia chiaro a tutti che l’Italia è la punta di diamante dell’Europa nella lotta al Covid. Il nostro modello funziona".
SCHEMA REGOLE
Da oggi e fino al 16 gennaio 2022 é in vigore l’Ordinanza regionale 172 con le "Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da virus":
- obbligo di usare la mascherina fuori dalla propria abitazione, all'aperto e in zone aperte al pubblico. (Eccezione per bambini under 6 e disabili);
- ospedali e case di riposo: per tutti gli operatori in servizio (pubbliche e private) è aumentata la frequenza di programmi di screening con un test ogni 4 giorni (era ogni 10);
- obbligo test per chi entra in una struttura sanitaria e successivamente ogni 4 giorni;
- una sola persona può accompagnare l'ospite/paziente all'interno di strutture sociosanitarie;
- sospese le visite a pazienti/ospiti di strutture sociosanitarie ai minori di 12 anni;
- sospesi i rientri in famiglia degli ospiti delle strutture sociosanitarie;
- se una classe ha obbligo del test per un positivo, in attesa della risposta si introduce la quarantena.
L'ordinanza introduce anche delle raccomandazioni:
- Se si hanno sintomi come raffreddore e mal di gola, si sente il medico, ci si fa il tampone e ci si mette in auto-quarantena. Non escludere che sia covid perché nel 95% dei casi si passa in modo asintomatico.
- Completare la vaccinazione con la terza dose booster. Abbiamo persone che hanno già fatto la prima dose ma che temporeggiano per la seconda e così pure per chi ha la seconda ma attende oltre 5 mesi per fare la terza.
- Fare test rapidi fai-da-te in caso di riunioni familiari e intrafamiliari. È un momento di cene e aggregazioni, stiamo tutti più tranquilli con un test. Si può comprare in farmacia: è un test nasale, facile da usare.
- Favorire lo smart working in tutti i contesti lavorativi, ove possibile.
- Arieggiare i locali dopo e durante le riunioni.
- Limitare feste, manifestazioni, eventi pubblici e privati che comportano assembramenti.
ORDINANZA DEL 17 DICEMBRE ALLEGATA