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30 luglio 2024

Castelfranco

Veronese a Castelfranco, apre la mostra

L’appello: «Minerva resti qui». In vista una petizione

| Matteo Ceron |

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| Matteo Ceron |

Veronese a Castelfranco, apre la mostra

CASTELFRANCO – Presentata oggi in anteprima per stampa ed autorità la mostra “Villa Soranzo una storia dimenticata” al Museo Casa Giorgione, proposta con un itinerario parallelo a Villa Barbaro, Villa Chiminelli e Villa Emo (“Trionfo della decorazione in Villa: dalla Soranza a Maser”),  da domani, 12 settembre, all’11 gennaio 2015.

«La mostra è stata realizzata con una cifra assai bassa e non poteva che essere policentrica – ha spiegato stamane il curatore, Enrico Maria Dal Pozzolo (a sinistra nella foto in alto, davanti a "Minerva fra la Geometria e l'Aritmetica") -. Con l’esposizione al Museo Casa Giorgione, una raccolta che ci consente di ricostruire la storia della Soranza, e poi c’è la possibilità di entrare nelle Soranze non distrutte, a partire dalla Villa di Maser».

Dopo Villa Barbaro, la palladiana con affreschi dello stesso Veronese, ci sono appunto Villa Chiminelli a Sant’Andrea oltre il Muson e Villa Emo a Fanzolo di Vedelago.

«Sono molto felice di aver collaborato a questa impresa – ha aggiunto -. Ricorda quella di Giorgione qui a Castelfranco, anche se in quattro anni purtroppo l’Italia è cambiata e ce ne rendiamo conto tutti quando andiamo a fare la spesa. Questa mostra è costata un ventesimo di quella di Giorgione, eppure ha un suo perché, a dimostrazione del fatto che anche con pochi soldi si possono fare le cose fatte bene, a patto che si sappiano riconoscere le professionalità del territorio».

 

L’apertura della mostra sta alimentando il dibattito sul ritorno dell’opera “Minerva fra la Geometria e l’Aritmetica” a Castelfranco. Si tratta di un affresco staccato da Villa Soranza di Castelfranco, su cui è incentrata la mostra al Museo Casa Giorgione, la cui attribuzione al Veronese è dubbia (forse è di Canèra), acquistata dalla Regione Veneto per poco più di 200mila euro nel 2002 e che in occasione dell’esposizione di cui si parla torna in qualche modo a casa.

Da più parti stamane si è levata una domanda secca agli organizzatori della mostra: perché farla ritornare a Venezia, non sarebbe meglio che resti a Castelfranco?

L’assessore alla cultura Giancarlo Saran, quando questa mattina la domanda gli è stata posta, non si è sbilanciato. Si inizia già a parlare, però, della possibilità di avviare una petizione proprio per richiedere alla Regione di far restare l’affresco a Castelfranco.

 

Tutte le informazioni su www.museocasagiorgione.it >>

 


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Matteo Ceron

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