Il Viminale ai prefetti: "organizzate lavori socialmente utili e formazione per i migranti"
ROMA - Gli "importanti flussi migratori" che hanno interessato l'Italia in questi ultimi anni "hanno determinato una significativa presenza di cittadini extracomunitari in tutte le province del nostro territorio". E' quanto sottolinea la circolare del Capo Dipartimento per l'Immigrazione, Mario Morcone, richiamata oggi dal ministro dell'interno Angelino Alfano al termine della Conferenza Unificata.
Per fare fronte alle "criticità connesse all'accoglienza", relativamente "alla 'inattività dei migranti' che si riverbera negativamente sul tessuto sociale ospitante", la circolare invita i prefetti a "sottoscrivere protocolli d'intesa" con gli enti locali in modo da individuare "percorsi finalizzati a superare la condizione di passività dei migranti ospitati", attraverso "l'individuazione di attività di volontariato".
Attività che, precisa la direttiva, "devono essere rivolte esclusivamente ai richiedenti asilo e a coloro che sono in attesa della definizione del ricorso in caso di impugnativa" di una eventuale decisione negativa. Il volontariato degli immigrati deve essere svolto "esclusivamente su base volontaria e gratuita" e deve essere finalizzato "al raggiungimento di uno scopo sociale e non lucrativo". Le attività devono essere coperte da assicurazione per la responsabilità civile verso terzi e contro gli infortuni, "non a carico di questa Amministrazione", e ai migranti dovrà essere assicurata "una formazione adeguata". Gli interessati dovranno "aderire in maniera libera e volontaria" ad una associazione di volontariato.