Vittime di violenza, nella Marca una richiesta di aiuto ogni due giorni
Boom di chiamate al 1522. In piazza Indipendenza flash mob per dire "basta" a qualsiasi forma di violenza
| Isabella Loschi |
TREVISO - In provincia di Treviso una donna vittima di violenza, ogni due giorni, ha chiamato il 1522 per chiedere aiuto. Nel 2021 sono state 182 le chiamate al centro antiviolenza e stalking, l 15% delle richieste di aiuto in Veneto. Numeri preoccupanti che posizionano la Marca al quarto posto in Veneto per numero di telefonate. I dati raccolti dall’osservatorio sulla parità di genere nelle provincie di Belluno e Treviso redatto da Cisl insieme a Fondazione Corazzin nella giornata contro la violenza sulle donne sono allarmanti. Preoccupante la crescita nel 2020 e 2021, anno che ha visto raddoppiare i numeri rispetto ai dodici mesi precedenti. E non va meglio nel 2022: le chiamate registrate nei primi tre mesi di quest’anno sono state 40. Una donna su due si è rivolta al centro antiviolenza perché ha subito violenza di tipo fisico, una su tre per quella psicologica, ma ci sono anche casi di minacce, violenza economica e mobbing.
La maggior parte delle donne che hanno chiesto aiuto hanno tra i 35e i 44anni, anche se ci sono diverse segnalazioni tra i 45 e i 54 anni e tra le più giovani, nella fascia 25-34 anni. Si tratta di donne dalle diverse situazioni familiari: nubili, sposate o conviventi, solo il 10% separate o divorziate, ma quello che emerge è che c’è una correlazione tra le violenze sulle donne e il tasso di occupazione maschile: nel 2020 e nel 2021 crolla l’occupazione maschile e contestualmente cresce il numero di richieste di aiuto.
“La violenza di genere è una piaga a livello mondiale - dichiara Alessia Salvador, responsabile del Coordinamento Donne e per le Politiche di genere e le Pari opportunità della Cisl Belluno Treviso - e la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite rappresenta una data importante, che ricorda a tutti che il rispetto è alla base di ogni rapporto e che non è accettabile la crescita costante del numero di donne che subiscono violenza, violenza che ha molti, troppi, volti: psicologica, fisica, economica, sessuale, lo stalking e le molestie, e infine la forma più subdola, ovvero tutte quelle limitazioni che non permettono l’emancipazione e l’indipendenza economica delle donne”.
Ieri in piazza Indipendenza i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Treviso hanno dato vita ad un flash mob durante il quale sono stati liberati in cielo dei palloncini rossi per ribadire con forza il proprio ripudio a qualsiasi forma di violenza di genere. Per sensibilizzare la comunità la Provincia di Treviso con la Commissione Provinciale Pari Opportunità e la Consigliera di Parità hanno rilanciato la campagna di comunicazione per il numero anti violenza e Stalking 1522 attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa sia mobile, e garantisce il totale rispetto dell’anonimato di chi effettua la chiamata.