Vittorio Veneto, bufera su Atm Servizi. La Lega chiede le dimissioni del presidente Dal Col
La società non presenta il bilancio in tempo utile, ma il consolidato 2016 passa comunque
VITTORIO VENETO - Atm Servizi non presenta il bilancio 2016, e la Lega chiede le dimissioni del presidente Alessandro Dal Col. Sono stati i consiglieri del Carroccio Giuseppe Maset e Bruno Fasan a chiedere a gran voce che il numero uno della società venga “deposto” dal suo incarico.
Il consiglio comunale ieri sera si è trovato a votare il bilancio consolidato 2016, a cui però “mancava un pezzo”: il rendiconto di Atm Servizi appunto, che non è stato presentato entro i termini previsti. La società è uno dei 5 enti che per legge deve comparire nel consolidato dell’anno precedente.
Peccato però che in una delibera di qualche giorno fa si sia appreso che l’Atm, in liquidazione, non sia stata consolidata, “in quanto non avendo approvato il bilancio dell’esercizio 2016, non è stato possibile reperire nei termini le informazioni necessarie per procedere al consolidamento”. La minoranza ha ricordato come – peraltro – la società abbia un patrimonio consistente in termini di liquidità: la Lega ha poi presentato una mozione, per rinviare l’approvazione del bilancio consolidato mancante del rendiconto di Atm Servizi.
La maggioranza ha però respinto la richiesta di rinvio (le minoranze hanno votato a favore, i consiglieri Matteo Saracino e Alessandro De Bastiani si sono astenuti), ed il bilancio è stato approvato. La legge infatti prevede che possa essere avallato anche senza il bilancio di Atm, anche se l’opposizione ha sollevato la questione politico-morale della faccenda.
Atm ha votato il bilancio solo l’altro ieri, in ritardo per essere inserito nel documento approvato dal consiglio: nonostante le giustificazioni e la difesa del presidente da parte del sindaco Roberto Tonon, la Lega è stata inflessibile, rimproverando al primo cittadino di non essere già intervenuto in merito alle dimissioni di Dal Col.