Zanetti: "Vado avanti senza partiti"
Il re del caffè presenta le linee guida del programma, solo civiche a sostenerlo
| Isabella Loschi |
TREVISO – «Non mi interessa quello che fanno gli altri partiti, io vado avanti con le mie liste». Massimo Zanetti è chiaro: chiude con Lega e Pdl.
Dopo un lungo tira e molla dei pro e dei contro Zanetti, l’industriale del caffè abbandona la strada dell’alleanza Gentilini e compagni e prosegue la sua corsa a Cà Sugana a capo dell’ area cattolica di centrodestra, staccata dai vincoli dei partiti, che vuole voltare pagina . Massimo Zanetti ha presentato le linee guida per la città di “Prima Treviso”, mettendo al primo posto l’emergenza lavoro. Un fondo sociale per le aziende, la creazione di 100 posti di lavoro nei servizi con start up per i giovani, innovazione e modernità intellettuale, eventi fissi per promuovere la cultura e il turismo a Treviso, il taglio dei costi dell'amministrazione comunale, potenziamento dei servizi sociali, il rilancio dei vigili di quartiere per aumentare la sicurezza e dello sport di vertice trovando nuovi sponsor. Questi alcuni dei punti della piattaforma di programma, intenti resi pubblici anche attraverso una lettera aperta rivolta ai cittadini in cui vengono sottolineati i motivi che hanno ispirato la discesa in campo del patron della Segafredo.
Ad ascoltare le sue linee guida , c’erano tutte le componenti delle civiche pronte a sostenerlo: da Vittorio Zanini per le civiche Arca, i consiglieri Letizia Ortica e Enrico Renosto di Area Popolare, Beatrice Ciruzzi e Domenico Piccoli del Gruppo Ricerca.