MOGLIANO – Sulla telefonata minatoria che dichiarava la presenza di una bomba, poi risultata fasulla, alla festa della Lega, il segretario del Carroccio locale ha le idee chiare.

Infatti Alberto Gherardi sottolinea come si sia trattato semplicemente di un «trucchetto escogitato nella vana speranza di far fallire una manifestazione pienamente riuscita».

Il fatto è ormai noto: sabato sera, ad ora tarda, in piena festa leghista con tanto di comizio del candidato a sindaco Azzolini, qualcuno telefona: «C’è una bomba».

Il fatto è accaduto a Zerman (nella foto), verso le 22.

Nessuno dei partecipanti alla festa si è accorto di nulla.

Secondo Gherardi il responsabile è qualcuno che teme la vittoria d Azzolini e dunque della Lega, una prima volta per Mogliano.

Alla manifestazione di sabato c’erano circa 1.500 presenze.

«La Lega Nord prosegue per la sua strada con tranquillità olimpica» conclude Gherardi.

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