“Le donne di Montebelluna devono poter avere il parto indolore”
I consiglieri comunali dem, presentano una mozione
MONTEBELLUNA – Dopo la petizione, firmata da ben mille persone, ora i consiglieri comunali del gruppo Democratici per Montebelluna ha presentato una mozione in Consiglio affinché l’assise municipale solleciti presso l’Ulss l’attivazione del parto indolore anche al San Valentino. Una questione dibattuta da anni per la quale a oggi nulla è stato fatto dalle istituzioni se non promettere che in un futuro il servizio arriverà anche per le donne del Montebellunese. Così stanchi di attendere i consiglieri comunali Davide Quaggiotto, Loreno Miotto, Silvio Tessari, Elisa Bressan, Pietro Dal Zotto hanno deciso di attivarsi nuovamente sul tema.
“Abbiamo presentato una mozione per chiedere al consiglio comunale di pronunciarsi a favore della richiesta di introdurre il parto indolore nell’ospedale San Valentino di Montebelluna. Inoltre, con questa mozione si impegna il sindaco e la giunta a richiedere nelle sedi opportune l’introduzione di questo servizio fondamentale per le donne montebellunesi e per l’ospedale di Montebelluna. Ormai sono passati molti anni dalla prima promessa fatta di introdurre il parto indolore al San Valentino. L’epidurale c’è negli ospedali di Treviso, Oderzo, Conegliano e Feltre ma non è presente a Montebelluna”.
L’assenza di questa possibilità all’ospedale di Montebelluna ha indotto molte donne a rivolgersi in altre strutture ospedaliere: “A causa di questo problema molte donne decidono di partorire altrove. Per questo, questo inverno come gruppo consiliare avevamo lanciato una raccolta firme per richiedere il parto indolore, riuscendo a raccogliere 1.000 firme in poche settimane grazie all’aiuto di molti cittadini. Ora siamo ormai a maggio e ancora non ci sono novità per l’introduzione di questo servizio. Perciò abbiamo deciso di presentare questa mozione per chiedere al consiglio comunale di dare forza a questa richiesta attraverso un voto. Le donne del Montebellunese devono avere gli stessi diritti delle cittadine che vivono nelle altre zone del trevigiano e quindi è giusto che anche al San Valentino si preveda l’epidurale”. .
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo