TREVISO – Le 10 barre contenenti scorie radioattive transiteranno nella Marca. Il passaggio “è previsto a metà novembre.

Regione, comuni e la sinistra dicono “no” al transito che interesserà l’A4 e le province di Verona, Vicenza, Padova, Treviso e Venezia. In questi giorni le diverse prefetture venete stanno approvando i piani per far transitare in sicurezza su convogli speciali, le lastre contenenti 5 kg di materiale radioattivo che arrivano dal deposito di Avogadro Saluggia, Vercelli, e sono dirette al porto di Trieste, dove saranno imbarcate per gli Statai Uniti.

Una volta approvato il piano verrà inoltrato alla Regione che coinvolgerà i sindaci dei comuni interessati di Mogliano, Roncade, Monastier e Motta di Livenza. Sarà poi trasmesso alla Protezione civile e al ministero dell’Interno. Lo scontro politico e istituzionale con ministro Passera si annuncia durissimo. Il governatore Luca Zaia e l’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte si dicono contrari al transito, come i movimenti ambientalisti e la regione Friuli. Ma Passera ha già avvertito tutti: il combustibile esausto va spedito in paesi stranieri. "Se non c’è l’intesa con le regioni procederemo ugualmente per rispettare gli accordi internazionali".

Domani per la provincia di Treviso si terrà l’incontro dal prefetto Aldo Adinolfi con forze dell’ordine, tecnici della regione, Usll, vigili del fuoco e protezione civile, per definire il piano di emergenza in vista del passaggio del convoglio radioattivo e sulle modalità di informazione nei confronti della popolazione cittadina.