VITTORIO VENETO - Nell'aula magna del Collegio Dante il 29 aprile è stato presentato il progetto amministrativo e dei candidati di “Cambia Vittorio”, la coalizione che sostiene la candidatura di Roberto Tonon a Sindaco di Vittorio Veneto, per le Amministrative di Vittorio Veneto 2014.

Le cinque le liste della coalizione – “Cambia Vittorio con Roberto Tonon”, “Partito Democratico”, “Io cambio, Vittorio oltre il Veneto TRA”, “Lista civica Consigli di Quartiere”, “Scelta Civica per Vittorio Veneto” hanno motivato la loro scelta di appoggiare la candidatura di Tonon e promuovere il programma elettorale, basato sulle esigenze del territorio, sulla qualità della vita dei vittoriesi e sulle potenzialità inespresse della città.

“Ascoltare le motivazioni e gli obiettivi dei rappresentanti delle cinque liste che mi sostengono è stato davvero emozionante ed entusiasmante – ha dichiarato Roberto Tonon al termine della serata – Insieme abbiamo costruito un programma serio e realizzabile, aderente all’idea futura che abbiamo per la nostra città e per i vittoriesi. Vittorio Veneto deve cambiare e questo è il momento giusto. Insieme a noi più qualità della vita, più servizi e maggiore attenzione all’economia del territorio, al lavoro e alla sostenibilità ambientale”.

Dopo gli interventi dei cinque rappresentanti di lista Roberto Tonon ha risposto ad una lunga intervista dove si è raccontato, nella passione per la politica e nel suo percorso iniziato negli anni ’80 fino alle primarie del PD dello scorso Novembre, approdate nella sua candidatura alle amministrative del 25 Maggio.

“Vittorio Veneto, in questi anni, ha visto sfilare, di fronte a se, tantissime ed enormi opportunità senza mai coglierle. Il benessere di una comunità non è un bene infinito: va coltivato, fatto crescere, implementato e costruito giorno dopo giorno. – Ha sottolineato Roberto Tonon - Noi intendiamo costruire una città capace di rompere quell’isolamento nel quale è stata confinata, una cerniera essenziale tra la Grande Area Metropolitana del Veneto e la Montagna".

Questi i 12 punti principali del programma, riassunti nel depliant elettorale, in sintonia con l'immagine delle ore di un orologio che scandisce i tempi di un cambiamento ormai necessario e urgente per Vittorio Veneto.

Cultura: Promuovere la città d’arte, valorizzando ed integrando le risorse storico-artistiche museali esistenti. Supportare le iniziative culturali e realizzare mostre cicliche negli spazi espositivi a disposizione. Realizzare nuovi spazi bibliotecari, anche di tipo multimediale, con funzione aggregativa, di studio e di sviluppo socio-culturale.

Mobilità: riorganizzazione del sistema dei trasporti pubblici, con la realizzazione di un “HUB”, nodo centrale gomma-rotaia; rilancio del trasporto ferroviario, mediante l’inclusione nel sistema metropolitano regionale; supporto alle iniziative volte al potenziamento della tratta ferroviaria Venezia-Dolomiti. Risoluzione delle criticità viarie per il superamento di Serravalle e San Giacomo, con opere dal minor impatto ambientale possibile.

Sicurezza: incrementare la sicurezza dei cittadini, mediante l’utilizzo di nuove tecnologie e l’istituzione della figura del vigili di quartiere. Attività di prevenzione e controllo del fenomeno dell’accattonaggio organizzato in sinergia con analoghe iniziative già intraprese in altri comuni veneti.

Ruolo della città: Vittorio dovrà tornare ad essere capoluogo storico, culturale, economico ed amministrativo di tutto il vittoriese.

Ruolo dei quartieri: ripristino dei Consigli di Quartiere, elemento indispensabile di rappresentanza democratica e di reciproco ascolto tra amministrazione e territorio. Massima trasparenza nell’accesso agli atti; riprese audio-video dei Consigli Comunali.

Economia: rilancio delle attività commerciali ed artigianali, anche con la realizzazione del Parco tecnologico del vittoriese, per favorire la nascita di nuove imprese, supportare le imprese esistenti e creare nuove professionalità evolute, in collaborazione con il mondo della scuola.

Turismo: investimento ed attenzione su territorio ed ambiente naturale, sull’arte e su tutto ciò che ha reso nota la città a livello internazionale: la Grande Guerra, Lorenzo da Ponte e Papa Luciani. Valorizzazione del complesso monumentale di Villa e Parco Papadopoli, a Ceneda.

Sport: potenziamento delle strutture esistenti, in modo da rendere possibile la realizzazione di eventi sportivi di grande portata; sostegno e stretta collaborazione con tutte e associazioni sportive cittadine.

Ambiente e Territorio: stop al consumo del territorio; riordino del patrimonio edilizio e grande attenzione alla riqualificazione strutturale e energetica degli edifici; valorizzazione dei percorsi collinari e delle aree boschive; promozione di politiche agricole innovative e biologiche a basso impatto ambientale; manutenzione programmata del territorio, in modo da prevenire dissesti idrogeologici e movimenti franosi.

Politiche Sociali: sviluppo della domiciliarità dei servizi socio sanitari, in particolare per la popolazione più anziana; rafforzamento del ruolo dell’Ospedale, potenziamento del Pronto Soccorso e dell’area per l’emergenza; collaborazione continuativa con le associazioni di volontariato orientate all’inclusione sociale.

Green e Smart City: progettazione di una rete ciclopedonale integrata che colleghi i punti vitali della città: scuole, piazze, ospedale, stazioni ferroviarie e distretto sanitario, per una mobilità urbana sostenibile.

Immagine della città: interventi di riqualificazione urbana e dei nuclei periferici; miglioramento dell’accesso a Ceneda e revisione della viabilità cittadina; gestione attenta dei cantieri (a partire da quello di Piazza Meschio).