CIMADOLMO – Stop alle escavazioni, l’appello arriva dai Giovani per Oderzo. In una nota il gruppo spiega: « L’ultima ondata di mal tempo ha portato numerosi disagi sopratutto in quelle zone attraversate dal fiume Piave.

In particolare il ponte di Cimadolmo ha suscitato una forte preoccupazione in quanto la forza della piena del fiume ha rischiato di spazzare via la strada di accesso al ponte. In emergenza, si è riusciti a mettere una pezza per tentare di rinforzare la sponda che cedeva.

Per ora il ponte regge, ma il pericolo rimane se non si dovesse intervenire tempestivamente. Qual è il motivo che ha causato queste difficoltà?

Anche Legambiente si è espressa contro queste azioni sottolineando il fatto che si è continuato a scavare senza nessuna relazione idraulica erodendo le sponde indiscriminatamente.

Proprio per questo motivo Legambiente ha deciso di presentare un esposto in Procura contro il Genio Civile accusandolo di non pulire adeguatamente il Piave e di dare permessi facili per somma urgenza per le escavazioni, senza le valutazioni di impatto ambientale, portando quindi all’inaridimento delle zone della golena fluviale e il progressivo scivolamento a valle della fascia delle risorgive».

Da qui l’appello: «Le escavazioni non controllate devono cessare immediatamente ed è necessario rimediare al danno già fatto per evitare ulteriori problemi».