Visti da vicino, a cura di Pietro Panzarino

RONCADE - Per far conoscere l'attività del Parlamento abbiamo chiesto ai 9 deputati trevigiani di "collaborare" con OggiTreviso, chiedendo di parlare del loro impegno legislativo. Cominciano con l'on.le Simonetta Rubinato, che ha presentato dei disegni di legge, che esamineremo successivamente.

Qual è stato l'impatto in Parlamento con l'inizio della nuova legislatura?

Ho percepito da subito la novità generazionale e di genere rappresentata dal gran numero di donne e di giovani entrati in Parlamento. E poi la vastità del gruppo del Partito democratico, quasi 300 deputati alla Camera, un numero difficile da coordinare e da valorizzare in tutti i suoi elementi.

Qual è la percezione, ora, quando il Parlamento, completata la fase di insediamento, ha cominciato a entrare nel vivo dei problemi?

Un tale rinnovamento poteva deporre per l’avvio di una legislatura di cambiamento per affrontare i problemi dei cittadini, invece per il momento il Parlamento appare ostaggio dei ricatti del Pdl sul governo Letta. La discussione politica in atto a livello nazionale è lontana anni luce dalla disperazione che attanaglia persone e famiglie. L'ho detto personalmente al segretario Epifani, chiedendogli di pressare il Governo per affrontare alcuni problemi concreti che i Comuni non sono in grado di fronteggiare da soli, come l'emergenza abitativa di chi non riesce più a pagare l'affitto o il mutuo e l'emergenza sociale di chi deve scegliere tra pagare le bollette di luce, gas ed acqua o fare la spesa per alimentare la famiglia.

In quale commissione parlamentare ti sei inserita? Quali sono le priorità che la commissione si è data?

Sono tornata alla Commissione Bilancio, ma ho richiesto alla presidenza del gruppo di poter far parte se possibile anche della Bicamerale per il federalismo, che è in fase di costituzione. In questo momento i lavori non sono ancora al massimo regime, in attesa anche dei provvedimenti che saranno assunti dal Governo. Dopo la conversione del decreto legge sui pagamenti alle imprese, stiamo programmando un’indagine conoscitiva sugli strumenti per favorire la crescita e lo sviluppo consentiti nell’ambito degli accordi assunti in sede europea.

Avete firmato qualche disegno di legge? Quale?

Ho depositato come primo firmatario due nuove proposte di legge. Una, la n. 241, presentata e annunziata il 15 marzo 201, prevede, sull’esempio di quanto avviene in Germania e Inghilterra, azioni di regolamentazione e sostegno a favore dei prodotti e delle organizzazioni che operano nel settore del commercio equo e solidale. La seconda, la n. 851, presentata il 29 aprile 2013, ripercorre la strada già tracciata con successo, a partire dal 2008, dalla legislazione tedesca prevedendo una tassazione più rigorosa sulle riorganizzazioni aziendali transfrontaliere. L'obiettivo è di salvaguardare in caso di delocalizzazioni il patrimonio di knowhow di tante nostre aziende che rappresentano l'eccellenza del nostro tessuto produttivo manifatturiero.