VITTORIO VENETO  - Dopo l’ondata di maltempo è iniziata la conta dei danni nei comuni il cui territorio è stato segnato da frane, smottamenti e allagamenti. Interventi che non possono attendere e per i quali i comuni già si sono attivati per ripristinare lo stato di normalità. Dall’assessore ai lavori pubblici, Bruno Fasan, ora un appello: «Chiedo allo Stato che i soldi impiegati dai comuni per sistemare il territorio segnato dal maltempo non siano sottoposti ai vincoli del patto di stabilità, né soggetti all’Iva».

Il comune di Vittorio Veneto per intervenire sulle sei frane da San Lorenzo a Cozzuolo ha previsto di mettere a bilancio una somma di 50 mila euro, ma la cifra esatta dei danni emergerà solo dopo la perizia di un geologo.

Danni che in un periodo di vacche magre per il comune vanno a incidere parecchio sul bilancio comunale, un bilancio che deve ancora vedere i 360 mila euro di finanziamento per gli interventi sul territorio post alluvione 2010, soldi promessi dalla regione, ma non ancora erogati.