PANTO IN LIQUIDAZIONE
Per i dipendenti si prospetta la cassa integrazione
| Isabella Loschi |
S. BIAGIO DI CALLALTA – Nei giorni scorsi la Panto è stata messa in liquidazione dalla stessa proprietà e domani dovrebbe essere firmata la cassa integrazione straordinaria per i 118 dipendenti. Si starebbe valutando anche l'ipotesi che siano gli stessi lavoratori a presentare istanza di fallimento, se nella riunione al Sant'Artemio verrà fornito un piano industriale dettagliato.
Nell'incontro di ieri in Regione, le parti sono rimaste ferme sulle loro posizioni. Una sessantina di operai e impiegati ha raggiunto Venezia, mentre i colleghi sono rimasti a presidiare lo stabilimento. L'azienda ha ribadito di voler procedere alla costituzione di una nuova società, con una previsione di fatturato intorno agli 8 milioni, in linea con l'attuale giro d'affari, e con l'assunzione di non più di 55-60 degli attuali lavoratori.
Per quanto riguarda gli stipendi arretrati di giugno e agosto, l'impresa ha ribadito che il pagamento potrà essere effettuato solo dopo la creazione della nuova realtà. I sindacati continuano a chiedere il mantenimento di tutti i posti di lavoro. L’assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan, presente in Regione, ha invitato l'azienda a presentare un piano industriale preciso, ritenendo insufficienti le informazioni finora fornite sui progetti dell'impresa che dovrebbe succedere all'attuale Panto.