"Plasmano le menti, per controllare la storia"
Paolo Ferraro denuncia reati psichici. E protetti
VITTORIO VENETO - Plasmare le menti, manipolare l'opinione pubblica, avere il controllo sulla gente. Sulla storia. Non siamo nel 1984 di Orwell, ma nel 2013 di Paolo Ferraro. E, questo, non è un romanzo ma una denuncia. Il grido d'allarme di un magistrato che ha visto, registrato, riferito. E, per questo, è stato espulso dalla Magistratura.
Ferraro (in foto), ex Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Roma, sarebbe stato escluso dal CSM con l'accusa di essersi inventato massonerie e sette sataniche. Ma Ferraro, convocato più volte davanti ai giudici, continua ugualmente la sua battaglia. Una lotta combattuta per portare alla luce fatti a cui avrebbe assistito nel quartiere romano dove vive. Paolo Ferraro domani, sabato, sarà a Vittorio Veneto. Alle 20.30, presso la Biblioteca Civica, il magistrato denuncerà apertamente i progetti di controllo mentale che - ne è sicuro - avvengono in Italia. Progetti che coinvolgerebbero, stando alle dichiarazione dell'ex magistrato, cariche militari, giuridiche, politiche. Nonché psichiatri.
"Difficile individuarli - scrive Ferraro - Coperti da corporazioni, lobby e governi, di destra e di sinistra, manipolano l'opinione pubblica e condizionano le menti di reclute, politici, malati psichici, giovani donne e bambini per avere il controllo sull'agenda mondiale e sulla storia".
L'incontro è una delle Conferenze del 13 che l'Associazione Saluxbellatrix organizza ogni mese.