Quando lo chef indossa scarpe rosse
Tino Vettorello firma il menù della prossima mostra del cinema di Venezia. Pensando a Clooney. Ma anche alle donne
| Emanuela Da Ros |
CONEGLIANO - Esce dalla cucina del Tre Panoce (il ristorante di Armando Zanotto che ha preso in gestione) con l’aria un po’ bohemienne dello chef-artista-tra-i-fornelli. E le scarpe rosse.
Un dettaglio, che passerebbe inosservato tra i freschissimi scampi in agrodolce e la tartare di melanzane, se non fosse che il poggio verde del Tre Panoce oltre l’eleganza dei sapori esalta il colore.
Tino Vettorello ha scelto (anche) questo dettaglio per proporre in anteprima ai giornalisti il menù che delizierà i palati cinefili della prossima, attesissima, Mostra del cinema di Venezia. Ma anche per un’altra ragione. Pressante.
Confermato, per il decimo anno consecutivo, alla guida della ristorazione legata a Venezia74, il festival del cinema che il direttore Alberto Barbera annuncia di alta qualità, lo chef Tino Vettorello inventa - per l’occasione - un menù che coniuga sapori lagunari con l’entroterra veneto premiando tradizione e sorpresa.
Per il menù, pensato per i vip ma anche per gli appassionati dell’arte cinematografica, Vettorello ha ideato “Rosso Venezia”, un antipasto di scampi siciliani servito su un sasso del Piave incorniciato da un’aiuola di salsa di zucchine. Ha pensato a un risotto ai mirtilli con canestrelli e profumo di fiori di zucca, e a una rivisitazione di quel “rombo alla Clooney”, entrato nelle gallery dei piatti da esposizione-degustazione.
Ma Tino Vettorello ha fatto di più. Ha indossato le scarpe rosse. Appunto.
Ha deciso, con il fashion store “Al Duca d’Aosta”, di proporre - in occasione della kermesse Venezia 74 - una polo e una t-shirt con il logo “eVe” per sensibilizzare spettatori e protagonisti del festival al tema della violenza sulle donne. Le magliette con l’human brand ‘eVe’ verranno proposte con un’offerta ‘responsabile’ a chi voglia destinare un contributo a un tema sociale di drammatica attualità come quello della violenza sulle donne e sul femminicidio.