Sile senza presidenza: «Siamo preoccupati»
Il sindaco di Casier Marzullo scrive al presidente veneto Luca Zaia
CASIER - Preoccupazione per la situazione di stallo che da tempo perdura nell'Ente Parco Sile. Questo lo stato d’animo messo nero su bianco in una lettera che il sindaco di Casier, Daniela Marzullo, ha inviato al governatore Luca Zaia.
Situazione che si è aggravata dal primo gennaio 2014, con la scadenza dell'incarico ad interim a Diego Lonardoni.
«L'assenza della direzione blocca di fatto l'attività amministrativa dei nostri comuni, per cui insistere nel territorio del Parco sempre più diventa un onere piuttosto che, come dovrebbe essere, un vantaggio e un vanto» scrive Marzullo.
Questo si riflette in termini negativi anche direttamente sui cittadini, visto l'aggravamento delle procedure urbanistico-edilizie e l'impossibilità di dialogare in modo efficace per la conclusione dei procedimenti in tempi certi».
Vuoto che pesantemente blocca opere e progetti finanziati dall’Europa e difficoltà nell’organizzazione di attività ed eventi in tema di ambiente, di promozione del turismo e mantenimento delle feste tradizionali.
«In questa situazione di vacanza della direzione – conclude il primo cittadino di Casier - stiamo assistendo ad una pericolosa quanto inefficace sovrapposizione di ruoli tra la parte tecnica e quella politico-amministrativa.
Poiché il Parco è un bene comune che come tale va tutelato e potenziato ci sentiamo in dovere di sollecitare, anche e proprio a nome delle comunità che rappresentiamo, il presidente della Regione a trovare con la massima urgenza interventi finalmente risolutivi, che vadano oltre i proclami e la temporaneità delle soluzioni».
Il sindaco ha invitato i colleghi dei Comuni rivieraschi, di scrivere a loro volta a Zaia per invitarlo a bloccare la situazione.