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27 aprile 2024

Oderzo Motta

UN NUOVO PRONTO SOCCORSO

Ieri sera ad un affollato convegno si è parlato di sanità opitergino-mottense

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UN NUOVO PRONTO SOCCORSO

ODERZO - Importante incontro pubblico sui problemi della sanità nell’opitergino-mottense, con grande presenza di cittadini, quello voluto dal Comune di Oderzo e tenutosi ieri a Palazzo Foscolo con la partecipazione di Claudio Dario, direttore generale dell’Ulss 9.

Importante perché sono stati trattati temi di grande attualità, come una maggior autonomia gestionale per il Distretto Sanitario opitergini-mottense, chiesto dal dott. Antonio Neri, assessore alla sanità, assistenza e servizi alla persona del Comune di Oderzo.

Oltre a questo, anche la realizzazione di un più funzionale ed efficiente pronto soccorso nell’Ospedale di Oderzo, uno sportello unico per le informazioni e i servizi sociosanitari agli anziani chiesto dal segretario del sindacato pensionati della Cisl Francesco Rorato e la presentazione delle UTAP, le Unioni Territoriali di Assistenza Primaria, di prossimo avvia presso gli ospedali di Motta di Livenza ed Oderzo.

Neri ha ripercorso la storia dei due ospedali di Oderzo e Motta negli ultimi 30 anni fino alla loro diversificazione, con l’accorpamento in Oderzo delle divisioni tradizionali (medicina, chirurgia, ortopedia, ginecologia e pediatria) e l’attivazione in Motta di un efficiente poliambulatorio e moderni servizi riabilitativi, con riduzione delle liste d’attesa e con un’alta specializzazione riabilitativa che richiama utenti da tutta la provincia e dalle province limitrofe.

«Ma occorre dotare il Distretto di una maggiore autonomia per consentirgli quella efficienza che oggi si richiede alle istituzioni sanitarie e che è nelle potenzialità di questo Distretto».

Paolo Favero, medico di base a Motta di Livenza, ha illustrato la nuova organizzazione dei medici di base (UTAP) che entrerà in funzione a cominciare da Motta, presso l’Ospedale, dove sono già stati approntati locali idonei per ospitare i sette medici locali che garantiranno un servizio giornaliero di 12 ore (dalle 8 del mattino alle 20), offrendo ai pazienti anche un più ampio screening di base.

Il Sindaco di Oderzo, Pietro Dalla Libera ha ricordato che il Comune ha approvato il progetto del nuovo Pronto Soccorso, per cui inizieranno presto i lavori, dotando l’ospedale opitergino di un nuovo qualificato servizio.

Particolarmente interessante l’intervento del dott. Claudio Dario che ha esordito ricordando che l’Ulssa 9 è quella con la quota pro capite più bassa del Veneto (1320 euro a persona contro la media di 1363 euro) con meno 43 euro che moltiplicati per 400 mila abitanti dà una somma piuttosto consistente, ragion per cui l’Ulss non riesce a realizzare appieno i suoi progetti, fra i quali quella maggior autonomia richiesta dal dott. Neri.

Tuttavia, ha aggiunto, negli ultimi 5 anni sono stati investiti nell’Ospedale di Oderzo per lavori edilizi ben 11 milioni di euro e la sanità del territorio è fra le più efficienti d’Italia.

«Oggi abbiamo una rete di medici e di servizi al malato di assoluta eccellenza in tutti i settori, con una comunità medica molto qualificata e alti livelli organizzativi per cui nel nostro territorio la macchina sanitaria funziona davvero bene».

Per quanto riguarda le UTAP il Direttore generale dell’Ulss è pronto a farle partire in accordo con i medici di base e le istituzioni locali.

 


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