“Il Montello sarà il vostro inferno”: polemica sullo striscione alla fiaccolata
Atalmi di Cgil critica la presenza di Zaia alla fiaccolata di Volpago
| Redazione |
VOLPAGO DEL MONTELLO – “Lo striscione che ha sfilato a Volpago ‘Benvenuti sul Montello, sarà il vostro inferno’ non meriterebbe neppure un commento se non fosse che è apparso in una manifestazione guidata dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia”.
Lo afferma Nicola Atalmi di Cgil Treviso, riferendosi alla fiaccolata di ieri a Volpago del Montello per protestare contro l’arrivo di un centinaio di richiedenti asilo all’ex polveriera in paese.
“Che il sistema dell’accoglienza dei richiedenti asilo in Italia sia messo a dura prova non è in dubbio, come non sono in dubbio le gravi responsabilità europee in merito. A cascata però – spiega Nicola Atalmi - c’è anche la responsabilità di tanti piccoli comuni, spesso proprio a guida leghista, che hanno rifiutato l’accoglienza diffusa creando le condizioni di emergenza che portano alla creazione di grossi Hub e centri in caserme e polveriere”.
“È vero, non tutti quelli che arrivano nel nostro territorio sono propriamente profughi – continua il sindacalista - solo una minoranza ottiene l’asilo perché scappa da guerre o persecuzioni, la maggioranza sono migranti economici che nell’impossibilità di migrare regolarmente cercano la via dei barconi, rischiano di morire in mare vittime di trafficanti senza scrupoli, arrivano qui con ancora qualche speranza, che spesso viene delusa nel giro di un anno”.
“Chi ha concepito lo slogan che ha campeggiato sullo striscione probabilmente è stato ispirato dallo spirito del Natale, dall’insegnamento di accoglienza e umiltà che porta con sé. O forse si è ispirato alla storia proprio di quel Montello che ha dato i natali a oltre 20mila trevigiani partiti dalla nostra terra per cercare una vita migliore nelle più diverse parti del mondo. Quale rappresentante istituzionale – attacca Atalmi - il Presidente della Regione Veneto dovrebbe scusarsi per aver presenziato a tale manifestazione e dovrebbe magari impegnarsi di più nel tentativo di governare il fenomeno insieme alle altre Istituzioni locali”.
(Foto da Facebook)