“La Piave: dalla prevenzione del rischio alluvioni alla tutela dell’ecosistema”
Alla conferenza del 18 novembre a Sernaglia relazionerà l’ingegnere idraulico Antonio Rusconi, già segretario generale dell’Autorità di Bacino dell’Alto Adriatico e relatore del Piano Stralcio per la Sicurezza Idraulica del fiume Piave.
SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA- Le associazioni Legambiente Sernaglia, Da Ponte a Ponte e Comitato No diga di Falzè, invitano i sindaci dei comuni del Quartier del Piave e della Vallata, gli assessori all’Ambiente e al Turismo e i Consiglieri Comunali alla conferenza “La Piave: dalla prevenzione del rischio alluvioni alla tutela dell’ecosistema”, che si svolgerà giovedì 18 novembre 2021, alle 20.30, presso la sala polifunzionale in piazza Martiri della Libertà a Sernaglia della Battaglia.
Il relatore sarà l’ingegnere idraulico Antonio Rusconi, già segretario generale dell’Autorità di Bacino dell’Alto Adriatico e relatore del Piano Stralcio per la Sicurezza Idraulica del fiume Piave. Attualmente la cittadinanza è allarmata per il progetto di casse di espansione nelle grave di Ciano, che potrebbe ricalcare lo studio presentato dalla regione Veneto nel 2017. Questo studio è considerato inaccettabile, e le azioni di protesta hanno visto una crescente presenza della popolazione, convinta che non abbia senso distruggere un’area tutelata a livello europeo dalla Rete Natura 2000 per proteggere altre aree dal rischio esondazioni.
Per il Quartier del Piave la tutela delle Grave di Ciano è una priorità per almeno 3 ragioni: garantire un contesto turistico nei pressi dell’area collinare riconosciuta dall’Unesco, difendere i valori del paesaggio per i quali si è impegnato il poeta Andrea Zanzotto, impedire che l’artificializzazione delle Grave di Ciano metta a repentaglio l’Isola dei Morti e la biodiversità delle Fontane Bianche. Nel corso della conferenza l’ingegnere Rusconi spiegherà come le norme nazionali ed europee non consentano ulteriori cementificazioni dei fiumi ma prevedano il rispetto della loro evoluzione e dei loro ambiti naturalistici.