“Bufala web” per infangare la memoria di Tina Anselmi
Torna a circolare con insistenza un post in cui si parla di tangenti e di un fantomatico attentato all’ex ministro
CASTELFRANCO – Dalla pagina social “In memoria di Tina Anselmi” arriva un monito su una bufala web che sta circolando con insistenza in questi giorni, riportando inesattezze che cercano di offuscare la memoria di una grande donna. Un testo, in formato immagine, riporta che all’ex ministro sarebbe stata offerta una tangente da 35 miliardi dopo che aveva vietato la commercializzazione di alcuni farmaci ritenuti non solo inutili ma anche dannosi. Secondo quando riportata all’epoca era ministro della sanità e la profferta giunse dalle case farmaceutiche per “chiudere un occhio”. Nulla di più falso, viceversa l’onesta Tina Anselmi avrebbe di certo denunciato i corruttori.
Nel messaggio inoltre si fa riferimento ad un attentato, con l’esplosione di un auto, ai danni dell’ex ministro ma sull’affermazione giunge un’ulteriore smentita dalla stessa nipote di Tina Anselmi che precisa che l’8 marzo 1980 (quando Anselmi non era già più Ministro della Salute ma presidente della commissione sulla P2) venne rinvenuta nel giardino di casa di Anselmi una cassa con del tritolo inesploso. Insomma, falsità e inesattezze per indurre i lettori a deduzioni non corrette. Il messaggio era già circolato qualche tempo fa ma ora pare sia stato nuovamente pubblicato ovunque nonostante sia stato smascherato non solo dai parenti di Tina Anselmi ma anche dal sito www.butac.it che si occupa della denuncia di false notizie.