“Campa cavallo che la stazione cresce”
Le minoranze consiliari attaccano il sindaco sulla questione Terna
VOLPAGO DEL MONTELLO - “Campa cavallo che la stazione cresce”: ironizzano amari i consiglieri comunali di “Civica per Volpago” sul progetto Terna volto a realizzare una mega stazione elettrica in paese dalla quale partirà un elettrodotto. Dopo il Comitato Volpago Ambiente ora anche le opposizioni dicono la loro alla luce della recente notizia che i vicini bellunesi hanno ottenuto, dopo anni di strenui battaglie, che l’elettrodotto che attraverserà i loro territori venga interrato.
“Nel recente tavolo di concertazione tra Regione, Provincia di Belluno, sindaci bellunesi e Terna si è giunti all’accordo che prevede di interrare alcuni chilometri di linea elettrica nella tratta bellunese. La stessa linea che, stando alle dichiarazioni «si collegherà poi alla centrale elettrica di Volpago». Nessuno a Volpago ha smentito quanto riportato dalla stampa e il sindaco si limita a comunicare ai giornalisti di non aver nulla da dire e di aspettare diligentemente, come un bravo scolaretto, il suo turno di convocazione come fosse ad un esame”. Esordisce il gruppo “Civica per Volpago” in una nota diffusa nei social.
“Il piano di sviluppo 2020 di Terna continua a garantire la realizzazione della stazione nel nostro territorio e investimenti per la razionalizzazione delle linee elettriche. Cosa manca ancora da capire? Cosa sta aspettando ancora questa Amministrazione? Che sia convocata quando i giochi sono fatti e tutto già deciso? Dov’è finito il piano alternativo che doveva essere redatto con il supporto dei tecnici incaricati tre anni fa?”: sono gli interrogativi dei consiglieri comunali di minoranza che chiudono la loro nota con una stoccata politica.
“Capiamo l’imbarazzo per questa Amministrazione nel dar “contro” (così dicono) ai vertici regionali e al principale partito che essa rappresenta. Prima la Pedemontana, poi Terna, poi le casse di espansione sulle Grave di Ciano, ora ancora Terna.... ma ricordiamo al Sig. Sindaco e alla sua maggioranza che mentre in campagna elettorale sbandieravano stretti rapporti di collaborazione con il partito di Zaia, ora pare che non li ascoltino nemmeno per piantare qualche albero a protezione delle case lungo la Pedemontana. Forse per una volta sarebbe meglio agire preventivamente piuttosto che aspettare le imposizioni dall’alto come di solito succede. Dovremmo averlo imparato ormai che prevenire è meglio che curare”.
FOTO - sopra immagine di perpertorio e sotto, stazione elettrica di Redipuglia (GO) tratta da Google Maps