TREVISO – Ci sono angoli della città che hanno la capacità di rievocare ricordi e suggestioni tra questi, per molti trevigiani c’è la “fontanella dei colombi” in piazza dei Signori, il “salotto buono” di Treviso. Un manufatto scavato in un blocco di pietra bianca semplice ed al contempo elegante che in origine era caratterizzato da uno zampillo. Un elemento di arredo urbano non celebre e appariscente come la storica “Fontana delle Tette” ma non per questo meno caro ai trevigiani.

Da anni in disuso e privata dell’acqua, la fontanella è ridotta ad un contenitore destinato ai rifiuti: già perché al solito i maleducati riescono sempre a dar prova della loro presenza appropriandosi di ciò di cui non comprendono né l’importanza né il significato. A segnalare la triste sorte riservata alla “fontanella dei colombi” il professor Giampaolo Sbarra, personalità molto nota e stimata a Treviso, che nella sua pagina social scrive: “Un angolo di Piazza dei signori. Un angolo suggestivo della piazza. Abbandonato, ma con poco o niente ripristinabile: pulizia e zampillo d'acqua”.

Una riflessione che non è passata inosservata, visto che più d’uno ha commentato con rammarico lo stato in cui versa la fontanella che va sottolineato fa parte integrante degli edifici della piazza ed è posta in una posizione di grande visibilità. Un tempo meta dei piccioni cittadini che andavano ad abbeverarsi, per la gioia di passanti e bambini, ora è un angolo di degrado nel “salotto buono” di Treviso. L’auspicio è che ci sia modo di restituirla alla sua funzione, sottraendola all’abbandono.