“Mio figlio aveva solo 23 anni. Non è morto per una fatalità, è stato ucciso”
Mostra a Villa Wassermann per ricordare Mattia Battistetti e le vittime sul lavoro
GIAVERA / MONTEBELLUNA - Dal 13 al 15 settembre, Villa Wassermann a Giavera del Montello ospiterà una mostra in ricordo di Mattia Battistetti, giovane operaio tragicamente scomparso in un incidente sul lavoro. L'esposizione, intitolata "Non numeri… ma persone", sarà presentata in concomitanza con la Festa Rossa di Rifondazione Comunista. Organizzata dall'Associazione In Memoria di Mattia Battistetti ODV, l'iniziativa mira a sensibilizzare sul tema della sicurezza sul lavoro, troppo spesso ridotto a mere statistiche. Attraverso pannelli, fotografie e testimonianze, la mostra darà volto e voce a chi ha perso la vita mentre lavorava, ponendo l'accento sulla necessità di prevenire tali tragedie. Mattia Battistetti, 23 anni, è morto il 29 aprile 2021 a Montebelluna, schiacciato da un carico di impalcature in un cantiere.
Il processo per omicidio colposo è ancora in corso, con sei imputati coinvolti, e la prossima udienza è fissata per il 13 gennaio 2025. “Mio figlio aveva solo 23 anni. Non è morto per una fatalità, è stato ucciso - afferma Monica Michielin, madre di Mattia Battistetti - Le chiamano morti bianche, ma di bianco non c’è nulla, a partire dalla nostra disperazione e quella di tutte le famiglie che vivono queste tragedie. Le persone che hanno perso la vita e a cui è stato negato un futuro hanno il diritto di essere ricordate e di ottenere giustizia. Il 13 gennaio 2025 è fissata la nona udienza del processo per l’omicidio di Mattia: la giustizia deve arrivare, stiamo lottando per questo ed è importante partecipare per supportarci, per sostenere la causa e mantenere alta l’attenzione sulle problematiche della sicurezza sul lavoro.”
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