10 MILA EURO PER OGNI SUORA (E LE SUORE SONO 32)
E' questa la cifra richiesta al Comune per i danni morali subiti dalle religiose del Monastero di San Giacomo. Domani l'udienza al Tar di Venezia
Vittorio Veneto - Domani si terrà l'udienza al Tar di Venezia per discutere il ricorso contro il divieto dell'amministrazione di far tumulare le suore del monastero cistercense di San Giacomo nel cimitero interno al convento.
Ogni suora del monastero (in totale sono 32) chiederà al comune 10 mila euro di danni morali. Secondo i legali del monastero, gli avvocati Umberto Costa e Alessandra Cadalt, il danno subito dalle religiose è grave e difficile da quantificare. Inizialmente erano stati stabiliti 10 mila euro complessivi, poi divenuto 10 mila euro a suora.
I due avvocati hanno sottolineato che le cistercensi nel 1969 ottennero l'autorizzazione a far tumulare un numero limitato di consorelle all'interno del convento.
Il comune, da parte sua, che costrinse suor Maria Stefania Piccin a essere sepolta nel cimitero comunale, ritiene che il vincolo del cimitero delle suore limiti gli interventi urbanistici nel raggio di 200 metri.