Il 26 agosto è la Giornata mondiale del cane: ecco perché
In occasione della ricorrenza a Treviso parte la Pet Theray in Rsa
| Isabella Loschi |
MASERADA SUL PIAVE - Il 26 agosto è la giornata internazionale del cane, un giorno nato nel 2004 negli Stati Uniti d’America che poi ha preso piede in tutto il mondo. La data non è casuale: il 26 agosto di molti anni fa Colleen Paige, un’attivista e educatrice cinofila, insieme ai suoi genitori, adotta per la prima volta un cane. Da quel momento inizia un rapporto intimo e duraturo con il mondo degli amici a quattro zampe. Da allora, la Giornata Mondiale del Cane è cresciuta in popolarità e viene ora celebrata in molti paesi del mondo.
L'obiettivo principale di questa giornata è sensibilizzare il pubblico sui milioni di cani che vivono nei rifugi in attesa di una casa e sull’impatto del cane sul benessere fisico, emotivo e psicologico delle persone, la cosiddetta pet therapy, confermato da studi scientifici e universitari.
Per celebrare la ricorrenza importante, ogni 26 agosto, riparte un nuovo ciclo di Pet Therapy, anzi di Dog Therapy, nella rsa Tre Carpini di Maserada sul Piave. Coccole, carezze ed empatia: si tratta di incontri di gruppo organizzati dalla struttura per alcuni suoi ospiti. Il progetto viene svolto grazie alla collaborazione con un team di professionisti qualificati nello sviluppo e nel riequilibrio della persona attraverso l’attività referenziale, osservativa e interattiva con animali.
Riconosciuta come cura ufficiale con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2003, la pet therapy si è dimostrata infatti estremamente efficace, in abbinamento ad altri trattamenti sanitari, nella cura delle persone anziane, anche affette da demenza, per la sua funzione equilibratrice e di sostegno. Il rapporto con gli animali genera stimoli sensoriali e innalza il buon umore, richiama ricordi piacevoli, ne crea di nuovi, migliora le capacità relazionali e comunicative e accresce l’autostima, facendo sentire l’anziano utile nella presa in cura di un altro essere vivente. Il progetto, aperto a tutti, è particolarmente indicato per gli ospiti con maggiori difficoltà cognitive, comportamentali e relazionali, ed è stato pensato per dedicare loro un intervento individualizzato.
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