A 35 ANNI SI TOGLIE LA VITA
A ritrovare il corpo del ragazzo poco lontano dalla residenza del Vescovo i genitori
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - Il male di vivere si è portato via una nuova giovane vita, quella di un 35enne celibe, impiegato, residente in zona Meschio da tempo sofferente di crisi depressive.
La drammatica scoperta è toccata ai suoi genitori ieri, lunedì, mattina: erano stati loro a dare l'allarme ai carabinieri domenica sera temendo che qualcosa di grave potesse essere successo al giovane e sempre loro, all'alba di ieri, hanno ritrovato lo scooter rosso del figlio abbandonato nel parcheggio antistante il castello di San Martino, a Ceneda. E' qui che ieri mattina le ricerche si sono intensificate: carabinieri e i famigliari del 35enne hanno battuto a tappeto l'area nei pressi della residenza vescovile.
Poi la drammatica scoperta, toccata agli stessi genitori: il corpo privo di vita del loro figlio che, senza lasciare alcuna spiegazione, aveva deciso di mettere fine alla sua vita impiccandosi tra gli alberi lungo il sentiero che dal parcheggio sale al colle di San Paolo. Un dolore quello dei genitori del 35enne al quale si è unito anche il vescovo, mons. Pizziolo, che ha voluto portare loro conforto con la preghiera.