AAA cercasi animatori per i centri estivi del Comune di Vittorio Veneto
La società I AM ha aperto le selezioni: “Si fa sempre più fatica a trovare educatori”
VITTORIO VENETO - Il Comune di Vittorio Veneto cerca animatori per i centri estivi. Come ogni anno, la società I AM organizza i centri estivi comunali per bambini e ragazzi dai 3 anni in su. E anche per questa edizione si cercano giovani che abbiano voglia di lavorare a contatto con i bambini: le figure ricercate sono di animatori, aiuto animatori e volontari. Per fare l’animatore bisogna avere dai 18 ai 35 anni, il diploma di maturità ed esperienza come animatore/educatore. Per fare l’aiuto animatore/stagista basta avere 16 anni compiuti e un minimo di esperienza come animatore. Per proporsi come volontario non è necessaria alcuna esperienza. “Se fino a sei, sette anni fa lasciavamo a casa animatori preparati per troppe richieste, oggi arrivano ‘giusti giusti’ - riferisce Andrea Maroelli, titolare e coordinatore I AM - Per fortuna siamo sempre riusciti ad organizzare i nostri servizi”.
Come mai questa difficoltà nel trovare animatori?
“Partendo dal fatto che la maggior parte di noi "vecchi" educatori provengono dagli oratori o comunque dal mondo del volontariato possiamo affermare che una prima causa è perché sono venuti a mancare i luoghi di aggregazione parrocchiali o più in generale gli ambienti del volontariato socio-culturale - analizza Maroelli - Questi centri aggregativi educavano i bambini prima e i giovani poi a un modo costruttivo per stare insieme: provare piacere facendo qualcosa per gli altri e per se stessi”. “Una seconda causa proviene anche dal tipo di educazione famigliare che bambini e ragazzi ricevono - continua il coordinatore -. Una volta si era spronati ad uscire, ad unirsi a gruppi di volontariato, ad andare in ambienti costruttivi e socializzanti. Oggi decisamente molto meno. Molte volte siamo contattati da genitori di ragazzini di 15 anni che ci chiedono quanti soldi prenderebbe il loro figlio per venire a fare le prime esperienze di volontariato, oppure veniamo contatti da genitori che chiedono un colloquio per loro figlio di 18 o 19 anni”. “Un'altra causa è sicuramente la qualità del servizio richiesta in questo settore lavorativo, ossia la necessità di avere persone preparate a lavorare con i bambini”, conclude Maroelli.
I AM si è di recente confrontata con altri colleghi e competitor a livello nazionale e internazionale, duranti i festival Educhiamoci a Vittorio Veneto e Cambio Gioco a Padova, e tutti hanno riscontrato questa crisi nel trovare persone preparate e disposte a mettersi in gioco. “Il covid non ha certo aiutato - riferisce Maroelli -. Molti giovani si sono adagiati e hanno pensato che si sta meglio a casa, magari davanti alla tv o con un telefono in mano. Ma la colpa non è mai dei ragazzi. È venuto meno il ruolo del genitore/educatore capace di comprendere quale siano le azioni per garantire il benessere al proprio figlio e in genere il mondo adulto tende a dipingere un futuro disastroso privo di speranze e di sogni (non è un giudizio, capisco le difficoltà delle famiglie), e di fronte a questo modo di pensare a un giovane non resta altro che dire: "ma chi me lo fa fare? E soprattutto perché?".
Si può fare qualcosa per risolvere o migliorare questa situazione?
“Sono già diversi anni che sono stati messi in atto, se non altro da parte nostra, delle prime azioni per sensibilizzare i giovani a questo percorso di vita, a questa "missione": percorsi di formazione gratuiti, esperienze aggregative, supporto alle attività dei centri estivi, futuri percorsi nelle scuole e soprattutto percorsi gratuiti per il mondo educante, come la rassegna di incontri gratuiti "mettiamoci in gioco". Non basta, è ora di fare una sorta di patto di comunità dove soggetti pubblici e privati e famiglie comincino a trovare insieme delle nuove strategie per affrontare quello che non è un problema solo di "centri estivi" ma di lavori nel settore socio-culturale in generale”.
Per avere informazioni più dettagliate è possibile scrivere una mail a amministrazione@iamvittorioveneto.it
In foto: un grippo di animatori e ragazzi dei centri estivi I AM