Ahahah! Che commedia la casa di Da Ponte
Dopo le istituzionali dichiarazioni a sostegno della dimora di Da Ponte, il nulla (prima della vendita)
VITTORIO VENETO - Della serie “Commedie Vittoriesi”, il cui tema dominante è la faciloneria con la quale si affrontano le questioni cittadine, eccovene in anteprima pasquale una di fresca ed inedita recita. Ambientazione principale è un immobile di via Manin incrocio Da ponte, che l’arch. Sergio De Nardi scoprì essere la casa natale di Lorenzo Da Ponte già Emanuele Conegliano, librettista di Mozart con alcune delle Opere Liriche più famose al mondo.
Erano i primi di novembre del 2023 quando dall’ alto della sua autorevolezza il Maestro Riccardo Muti così tuonò indignato dopo aver appreso della messa in vendita di quella casa: E’ una vergogna!..Così bruciamo i ponti con la cultura italiana! in Italia si parla solo dei Maneskin! Ad immediato rimbalzo il Ministro Cultura Sangiuliano certificava di aver dato immediata disposizione per valutare se esistessero i vincoli per poter esercitare la prelazione da parte dello Stato.
Vittorio Sgarbi, da par suo, non poteva farsi scippare la scena, col doppio fine di poter stilettare il Ministro di cui era (prima delle dimissioni) lo scomodo Sottosegretario facendogli notare che per avere la prelazione bisogna che ci sia un vincolo decretato dalla Soprintendenza, e pare che nessuno abbia mai attivato la procedura. Sindaco Miatto ed assessore Uliana, secondo la tradizione della politica vittoriese stile Barone di Munchausehn - quello delle iperboliche imprese - non si fan cogliere impreparati ed enfatizzano con accorato sentimento la preziosità del sito ed il suo valore identitario, ventilando la nascita di un museo- biblioteca-centro studi-perfino un Auditorium dietro la casa.
Addirittura invitano Muti in città per, i miracoli talvolta accadono, avviare magari una Fondazione che si possa far carico della impresa. Perché, sapete com’è, nella Città delle Buse & Tacòn sulle strade, la volontà di far bene è tanta ma…ma il comune, che poche settimane dopo metterà sul piatto quattro milioni per l’acquisto del Teatro di Serravalle, purtroppo non ce la fa a comprar casa Da Ponte per 132 mila euro. Fine Atto Primo – Intervallo per andare al Bar e Toilette.