Alex Marangon, l'esame tossicologico: "Aveva preso l'ayahuasca"
Il barman 25enne è morto la notte tra il 29 e il 30 giugno nel corso di un rito sciamanico nell'abbazia di Vidor nel trevigiano
| AdnKronos |
VIDOR - Trovate tracce di ayahuasca nel corpo di Alex Marangon. La conferma arriva dagli esami tossicologici, eseguiti dalla professoressa Donata Favretto dell'Università di Trieste. Il barman 25enne di Marcon in provincia di Venezia la notte tra il 29 e il 30 giugno stava partecipando a un rito sciamanico nell'abbazia di Vidor nel trevigiano, da cui si allontanò e di lui non si seppe più nulla finché il suo corpo senza vita fu ritrovato due giorni dopo sul greto del Piave a circa 4 chilometri di distanza con ferite ed ecchimosi.
Per la morte del ragazzo la Procura di Treviso aprì un fascicolo per omicidio, mai chiuso o modificato nel frattempo, ma senza iscrivere finora alcun indagato tra i circa venti partecipanti e i due curanderos colombiani presenti al rito. L'ayahuasca è una sostanza vietata, non solo in Italia, per i suoi potenti effetti allucinogeni.