Morto nel rito sciamanico a Vidor, esame del capello per tutti i partecipanti
Nuova iniziativa della magistratura per far luce su decesso di Alex
| Ansa |
VIDOR - Tutti i partecipanti al ritrovo sciamanico a Vidor del 29 giugno scorso, dopo il quale si perse di vista il 26enne Alex Marangon, trovato morto tre giorni dopo sul greto del Piave, saranno sottoposti all'esame del capello. Lo ha stabilito la Procura della Repubblica di Treviso con l'intenzione di individuare nei presenti tracce di eventuali sostanze stupefacenti, tra cui l'ayahuasca, una particolare erba allucinogena di provenienza amazzonica la cui assunzione sotto forma di infuso fu inizialmente indicata come la possibile causa della perdita di controllo del ragazzo.
Le cause della morte del giovane sono ancora oscure, tra un'ipotesi di caduta da un dirupo alto una decina di metri, vicino al luogo del ritrovo, e altre che indicherebbero una causa violenta, ovvero che il giovane sia deceduto per le percosse ricevute da ignoti. Sono intanto attesi gli esiti degli esami tossicologici su tessuti e fluidi prelevati dal corpo di Marangon e dai quali, anche attraverso comparazioni con le risposte che potrebbe dare la nuova indagine sui capelli, potrebbero giungere indizi utili a chiarire la tragica vicenda.
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