Alfano a Follina, fuori la contestazione anti-pesticidi, dentro l'autocelebrazione del Prosecco
Il Ministro: "Qui per aiutare l'export"
FOLLINA - Fuori la contestazione degli ambientalisti, dentro l’autocelebrazione del Prosecco. E’ questa situazione “bipolare” ad aver accolto ieri a Follina il Ministro degli Esteri Angelino Alfano.
All’ex Collegio San Giuseppe c’erano i rappresentanti di storiche realtà spumantistiche del territorio, che hanno raccontato ad Alfano il successo del Prosecco e delle loro aziende.
A fare gli onori di casa il sindaco di Follina Mario Collet, il prefetto di Treviso Laura Lega ed il presidente del consorzio Docg Innocente Nardi, che ha ricordato a suon di numeri il miracolo delle bollicine locali.
90 milioni di bottiglie di Docg nel solo 2016, con un’export in 100 paesi del mondo. Eppure, fuori dall’ex collegio, ambientalisti e cittadini follinesi avevano raccontato il rovescio della medaglia di quel mondo dorato: striscioni e cartelli contro l’uso dei pesticidi hanno infatti accolto il ministro al suo arrivo.
Una protesta molto pacata, per la quale c’era stato un dispiegamento eccezionale di forze dell’ordine: “basta veleni”, “liberi dai veleni”, “tutta la Docg Prosecco al biologico” recitavano le scritte degli attivisti.
Polemica poi scemata in breve tempo, visto che gli ambientalisti non hanno continuato la loro dimostrazione durante la serata.
“Come Farnesina vogliamo essere al fianco delle aziende che vogliono esportare – ha detto Alfano - Vogliamo dare il nostro aiuto. Il Prosecco è inimitabile, perché lo è il racconto che lo evoca: possibile è solo la contraffazione, ma noi lavoriamo per aiutare l’export e per proteggerlo dalle imitazioni”.
Il Ministro ha poi invitato produttori e portatori di interesse a manifestare direttamente, dopo la conclusione degli interventi, osservazioni e problematiche legate ai temi delle esportazioni.
Sulla candidatura Unesco la volontà espressa da Alfano è chiara: “E’ una candidatura che sosterremo con grande forza”.