Prosecco Doc, quest'anno è boom di acquisti online per le bollicine
Vendite online +130%, diminuiscono le esportazioni compensate dai volumi del mercato interno
| Tiziana Benincà |
PIEVE DI SOLIGO - Lo scenario del Prosecco Docg si è chiuso a fine 2019 con 92 milioni di bottiglie ed il riconoscimento delle colline a patrimonio dell’umanità.
La pandemia che ha caratterizzato il 2020 ha comportato una flessione delle vendite nel campo della ristorazione pari al 30% ed una significativa diminuzione delle esportazioni stando ai dati disponibili fino ad agosto, compensata dall’aumento di vendite nel mercato interno.
“L’anno ricco di sfide che stiamo per lasciarci alle spalle, ha messo alla prova la capacità delle aziende della denominazione, che si sono dimostrate in grado di affrontare una perdurante situazione di alterazione del mercato” afferma Innocente Nardi, Presidente del Consorzio di Tutela. “Il risultato è una minima riduzione dei volumi che entro l’anno dovrebbe assestarsi intorno al -1%, grazie al recupero della grande distribuzione rispetto ai canali horeca.”
Tra aprile e ottobre circa 2 milioni di bottiglie in più rispetto al 2019 sono state vendute infatti nella grande distribuzione, nei negozi di vicinato, nel commercio elettronico e tramite le consegne dirette da parte delle imprese. Nella GDO il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore registra vendite in crescita del 15% a valore e del 16,8% a volume nei primi undici mesi del 2020.
Il commercio di spumanti è così cresciuto del 9,9%; tra questi il Prosecco ricopre il 53,7%. Nei primi undici mesi dell’anno c’è stato un andamento positivo di vendite con un +130% solo per l’online di Prosecco Doc e Docg; ben il 52,1% degli acquirenti non aveva mai comperato generi alimentari online prima dell’emergenza sanitaria.
La crisi del 2020 quindi, lascerà delle modifiche strutturali nel mercato, dettate dalle tendenze di acquisto, delle quali si dovrà tener conto per rimodulare le strategie delle imprese.