TREVISO - Rapinò una coppia con il coltello da cucina e poi si scaglio contro i poliziotti accorsi poco dopo: 22enne ritenuto socialmente pericoloso finisce ai domiciliari. 

Il Tribunale di Venezia, Sezione Distrettuale delle Misura di Prevenzione, martedì ha disposto l’obbligo di dimora a carico di un 22enne di Carbonera: per lui l’esecuzione del decreto di Sorveglianza Speciale nel proprio Comune. Nonostante la giovanissima età, in questi anni il ragazzo si è reso autore di numerosi reati contro la persona e contro il patrimonio, in conseguenza dei quali è stato più volte arrestato e deferito all’Autorità giudiziaria. 

Per la tipologia e le modalità dei reati commessi in questi ultimi anni dal giovane e a seguito di indagini della Questura di Treviso, lo scorso aprile la Divisione di polizia anticrimine ha fatto richiesta al Tribunale di Venezia l’applicazione della Sorveglianza Speciale, in modo da impedire ulteriori reati.

 La proposta della Questura di Treviso è stata accolta dal Tribunale di Venezia, che ha ritenuto il giovane socialmente pericoloso, disponendo l’obbligo di soggiorno per due anni nel Comune di Carbonera e il divieto di allontanarsi dalla propria dimora senza preventivo avviso all’Autorità di pubblica sicurezza.

 Il 22enne  è attualmente recluso presso il carcere di Treviso, arrestato qualche settimane fa dalle volanti della Questura per essersi reso autore del reato di rapina in danno di una giovane coppia.

 Pertanto la misura della sorveglianza speciale gli verrà applicata all’atto della scarcerazione.

L’episodio risale esattamente alla notte tra il 23 e 24 luglio quando il giovane, in zona San Lazzaro, ha cercato di rapinare una coppia di stranieri suoi conoscenti, intimando ai due di consegnargli alcune dosi di metadone.

Di fronte al loro rifiuto, allo scopo di ottenere la droga, ha ferito l’uomo con un coltello della cucina ferendogli l’arcata sopraccigliare. Allertate le Volanti, il giovane è stato subito rintracciato e bloccato.

Al momento del controllo quest’ultimo ha opposto resistenza sferrando calci e pugni ai poliziotti che nonostante la condotta violenta sono riusciti ad arrestarlo per il reato di tentata rapina, lesioni aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale.