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23 aprile 2024

Treviso

Treviso raccontata con le antiche carte geografiche della collezione Vianello Bote

La storia della Marca nelle carte stampate dalla fine del Quattrocento a metà Ottocento

| Lieta Zanatta |

| Lieta Zanatta |

Treviso raccontata con le antiche carte geografiche della collezione Vianello Bote

TREVISO – Come tutti i collezionisti aveva una componente compulsiva che lo portava ad acquistare tutto ciò che poteva aumentare, completare la raccolta.

Grazie a questa passione di Domenico Vianello Bote, oggi possiamo ammirare alla Fondazione Benetton Studi e Ricerche la collezione cartografica più grande e preziosa che esista su Treviso e i suoi territori, con mappe che vanno dalla fine del '400 a metà '800.

Per conoscerla e capirla Fondazione Benetton organizza per giovedì 9 luglio alle 18 una conferenza online sulla piattaforma Zoom dal titolo “La storia della cartografia trevigiana nella Collezione Vianello Bote” con il geografo e responsabile della cartoteca Massimo Rossi.

E' una bella storia questa della collezione.

Fondazione Benetton l'aveva acquisita nel 2008 dagli eredi di Vianello Bote (1933 – 2008), il medico odontoiatra che l'aveva messa assieme tra gli anni '70 e 2000.

“E' una raccolta particolarmente interessante – spiega Massimo Rossi – perché riesce a mettere assieme quattro secoli di storia della città di Treviso e il suo territorio. Tra le carte abbiamo a che fare addirittura con le prime quattrocentine di Jacopo Foresti, il monaco letterato.

Tante sono carte e mappe che Vianello Bote trovava dai rigattieri e nei mercatini dell'antiquariato che frequentava a Treviso o nei paraggi, dove venivano vendute sfuse dopo essere state staccate dai libri antichi che le contenevano.”

Con le carte della collezione, nel 2011 Fondazione Benetton aveva organizzato la mostra “Atlante Trevigiano”, dove le singole immagini erano state messe in relazione al libro di appartenenza. Un processo di ricostruzione del cammino fatto dalle mappe che dava modo di parlare di stampatori, editori, geografi e artisti.

“In questo incontro cercheremo di capire la logica che ha portato Vianello Bote a mettere assieme questa collezione – spiega Rossi - Ci si è chiesti se oltre che collezionista fosse uno studioso, se gli interessasse sapere quali fossero gli autori delle mappe, gli editori... Siamo arrivati alla conclusione che gli interessasse solo la collezione in sé, spinto dal grande amore che aveva per la città di Treviso”.

La Fondazione Benetton ha salvato una collezione che sarebbe andata altrimenti persa o smembrata. L'ha catalogata e con la mostra di dieci anni fa ha pubblicato l'interessante catalogo “Atlante Trevigiano. Cartografie e iconografie di città e territorio dal XV al XX secolo”, sempre a cura di Massimo Rossi, pubblicato da Antiga nel 2011.

“Toccheremo anche l'aspetto dello sciacallaggio – aggiunge ancora il cartografo – Una vera piaga. Per mera speculazione libri antichi, preziosi o unici, sono stati smembrati dalle loro immagini che sono state poi vendute singolarmente per i vari mercati”.

 

Delle curiosità.

Vianello Bote scova una rappresentazione di Treviso a volo d'uccello che si trova all'interno di Civitates orbis terrarum, una collana di sei volumi del 1599 con informazioni e carte delle Città del mondo, di Georg Hoefnagel, un pittore fiammingo che visitò le città descritte prima di disegnarle.

Ci sono addirittura degli errori, perché le carte erano stampate al rovescio e il nome della chiesa di Santa Margherita è stata invertita con quello di San Teonisto. C'è una mappa che è stata realizzata dal punto di vista del campanile di San Lazzaro, non quello odierno ma quello capitozzato vicino la chiesina. Si vede tutta la città, con la campagna alle spalle e le montagne di fronte.

E tante piccole vedute, che corredavano piccole guide del '600 che servivano ai pellegrini in viaggio verso Roma.

Chi fosse interessato al webinar può iscriversi al link http://www.fbsr.it/agenda/fondo-domenico-vianello-bote/.

Ai dottori agronomi/forestali iscritti all’ordine professionale saranno riconosciuti i crediti formativi. Info: 0422.5121.

 


| modificato il:

Lieta Zanatta

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