VITTORIO VENETO - Domenica s’è disputato il Gran Premio di Monza. Probabilmente per entrare in atmosfera un ferrarista, in mattinata, ha scatenato la potenza del suo rampante bolide rosso in alcune entusiasmanti prove di accelerazione lungo la bretella Pinto. Alcuni residenti lo hanno immortalato.

“Siamo riusciti a beccarlo-raccontano alcuni abitanti della zona-mentre sfrecciava in direzione casello ovest poco dopo la Plastomeccanica. Dietro di lui il vuoto. Al suo passaggio una sensazione di risucchio, accompagnato dal sibilo rabbioso del motore. Non siamo in grado di documentare vere e proprie gare o scommesse clandestine sulla bretella, come denunciato recentemente dal consigliere del PD Adriano Botteon, ma quel che è certo che si sentono benissimo, sin da via Canova-Lavoro le tirate di acceleratore che certi automobilisti e più ancora certi motociclisti danno ai loro mezzi sulla bretella. Tali prodezze motoristiche si svolgono soprattutto la sera, anche ad ore inoltrate, particolarmente nel fine settimana e la domenica quando l’ impunità è praticamente assicurata”.

“Capita che i ripetuti ululati dei motori a pieni giri sveglino nel cuor della notte i residenti che fino a qualche anno fa godevano della più assoluta pace agreste- sottolinea Michele Bastanzetti, che nella zona ci abita e che da sempre si è dichiarato contrario alla nuova strada - Al massimo, in certe stagioni, sentivi il belare di qualche gregge in transumanza nei prati dei Vendràn o il canto dei galli. Poi arrivò la Plastomeccanica, coi suoi aspiratori che vanno ininterrottamente sette giorni su sette inclusi festivi. Poco dopo spuntò dal nulla l’Emisfero che col carico-scarico delle merci e il prelievo-stoccaggio rifiuti, sveglia gli abitanti dei condomini vicini (compreso il condominio “La Quiete”) ad ore antelucane. Ora, per completare l’opera, eccoci servito l’ “autodromo Pinto”! E’ questo un incremento della qualità della vita? Un esempio di quello che certi politici chiamano progresso? Un esempio di sviluppo sostenibile?”.