Borse si studio, mancano i fondi: “In Veneto circa 1.000 studenti idonei sono rimasti senza”
Vanessa Camani denuncia: “La Regione non stanzia fondi sufficienti”
VENEZIA - “Investire sui giovani significa creare le basi per costruire il futuro della nostra società. Per questo abbiamo scelto di aumentare le borse di studio destinate a studenti a basso reddito che potranno contare su un aumento del 15 per cento, pari in media a circa 700 euro, per poter frequentare l’Università. È un segnale importante quello che intendiamo dare in questo momento. Il diritto allo studio va garantito a tutti, ma soprattutto a chi vuole studiare e ha minori possibilità economiche”. Così il presidente del Veneto Luca Zaia, lo scorso 7 ottobre, annunciava un aumento dei fondi destinati alle borse di studio degli studenti più meritavelo. Peccato però che adesso circa 1.000 studenti idonei a ricevere la borsa di studio, non la otterranno per mancanza di fondi.
A denunciare la situazione, dopo l’uscita della graduatoria l’11 novembre, la consigliera regionale del Pd Vanessa Camani: “Non si può parlare di uguaglianza se non si finanzia il diritto allo studio e cioè la possibilità, uguale per tutti, di accedere all’istruzione, - scrive Camani su Facebook - Le borse di studio destinate agli studenti a basso reddito hanno esattamente questa funzione. In Veneto ci sono circa 1.000 studenti universitari che avrebbero diritto alla borsa di studio, ma che non ne possono beneficiare perchè la Regione non stanzia fondi sufficienti. Lo abbiamo denunciato il 10 novembre, con Giacomo Possamai, in commissione regionale”.
“Lo Stato mette oltre 17 milioni - precisa la consigliera -. Gli Atenei veneti quasi 10. E la Regione del Veneto? Nel 2022 ne ha messi solo 6. Il risultato è che circa 1.000 studenti beneficiari non hanno ricevuto la borsa di studio a cui avevano diritto. E per il 2023 la situazione si fa ancora più grave, perché, dai conti fatti, di milioni ne mancano almeno 4,5. Quindi ora basta. Basta parlare di eccellenze e prosecco. In questa Regione non può contare sempre e solo il portafoglio”, conclude Camani.