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19 aprile 2024

Castelfranco

BUFERA SUL QUADRO DEDICATO A IOLE TASSITANI

Avrebbe dovuto essere in mostra a Castelfranco, ma la galleria alla fine ha deciso di non esporlo

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Castelfranco – È polemica per un quadro dedicato a Iole Tassitani che domenica avrebbe dovuto essere esposto alla Galleria Art & Media in via Roma. Scontro tra la gallerista Luigina Mazzocca ed il pittore Gianni Tessarolo, autore del quadro “A Iole”, reo, secondo la titolare dello spazio espositivo, di aver voluto dare risalto sui giornali al quadro dedicato alla figlia del notaio uccisa a dicembre. La Mazzocca respinge ogni coinvolgimento nel fatto mediatico, che inevitabilmente ha fatto della pubblicità all’iniziativa.

Il pittore avrebbe fatto tutto da solo. «Il quadro dal titolo “A Jole” – scrive in un comunicato Luigina Mazzocca - doveva essere solo una delle quaranta opere presenti in mostra “Arte fantastica”, di Roberto Lando e Gianni Tessarolo. Non voleva e non doveva essere il “perno” della rassegna, né tantomeno l’occasione per far parlare, “facendo notizia”, della mostra stessa. Quando ho visto l’articolo, un’ora prima dell’inaugurazione, ho avuto la tentazione di chiudere immediatamente le porte e smontare tutto! Per rispetto degli ospiti già arrivati e per tutti gli artisti che con le loro opere vogliono parlare di stessi e del mondo in cui vivono, mi sono limitata a togliere il quadro “soggetto” della notizia».

«L’inaugurazione – prosegue - si è svolta con quel “filo giocoso” , come da programma, con la performance “Bionic-art-vivente”, creata dagli artisti stessi: marziani venuti da un altro pianeta che si guardano attorno, osservando il nostro mondo. Un suggerimento, questo, rivolto a tutti, di osservare con più attenzione e meno superficialità la nostra esistenza. Devo dire con piacere, che il pubblico è stato ipnotizzato e il malessere iniziale scordato. Quindi, l’accento voluto dare da Tessarolo tramite un’intervista all’amico - giornalista di nera - Bruno Cera – con un’estemporanea iniziativa personale e non condivisa dalla Galleria Art&Media – a quell’unica opera su 40, non ci ha trovati e non ci trova d’accordo. Alla famiglia e a tutti I cittadini di Castelfranco, porgo le mie personali scuse per questa profonda indelicatezza».

«Quanto accaduto mi sembra una cosa assolutamente innocente – il commento dell’avvocato Roberto Quintavalle, legale della famiglia Tassitani e portavoce durante il periodo del sequestro -. Probabilmente non lo sarebbe stato un quadro che rappresentava qualcosa di violento, ma è solo un volto di donna, quindi non mi pare ci sia niente di offensivo. Non c’è niente di cui scusarsi. Penso si tratti di una cosa di nessun rilievo. Hanno dedicato a Iole una borsa di studio contro i tumori, se questo pittore ha fatto un quadro dedicato a lei non vedo che cosa ci sia di male».

 


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