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28 marzo 2024

Treviso

BUONA DOMENICA Il "bestiario" della pandemia: ogni giorno la sua... perla

Le trovate "ingegnose" di genitori e insegnanti per evitare il vaccino e procacciarsi il green pass sono un autentico contro-esempio educativo per figli e studenti

| Roberto Grigoletto |

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| Roberto Grigoletto |

Gli escamotage nella Marca per evitare il vaccino e appropriarsi del green pass

TREVISO - Passerà, prima o dopo, questa pandemia. E allora le cronache diventeranno storia da raccontare. Dentro la quale si dovrà pur scrivere un bestiario che raccolga non le umane debolezze - che meritano rispetto - ma le opere, le parole (e ci mettiamo pure le omissioni dai) ascrivibili alle voci: “stupidità” e “disonestà”.

Ne abbiamo viste - e continuano a propinarcene - di ogni colore. Alcune sono autentiche di “Marca”. Dal “Gazzettino di Treviso” del 12 gennaio scorso: “Alcuni presidi del trevigiano assicurano di avere la certezza che gruppi di docenti non vaccinati si sono ritrovati con persone positive durante le vacanze di Natale proprio con l'obiettivo di essere contagiati. Ottenere oggi il green pass rafforzato da guariti vuol dire poter continuare a insegnare fino a giugno. Gli appuntamenti vengono fissati attraverso le chat - spiega un preside trevigiano. Abbiamo sentito direttamente diversi messaggi vocali. Alcuni sono anche disposti a pagare fino 300 euro”.

Di ieri invece la notizia quest’altra perla: “Le stanno provando tutte pur di avere il green pass saltando il vaccino. L’amico che contrae il virus fa il giro delle farmacie esibendo di volta in volta le tessere sanitarie dei compagni no vax. Così anche loro avranno in mano un certificato verde, ottenuto attraverso una guarigione in realtà mai avvenuta. Anzi frutto di un raggiro che, oltre a mettere a repentaglio la salute propria e altrui, sfocia anche nel reato penale. L’alleata per l’ennesima incosciente furbata si è diffusa nella Marca trevigiana” (“Il Gazzettino” - 14/1/2022).

E vogliamo parlare (come potersene scordare del resto?) della trovata originale di quei genitori di Mestre che non più tardi di due due settimane fa portavano a tamponare i figli altrui per poter festeggiare - “positivamente” - il San Silvestro? Che cosa dovremmo spiegare ancora a coloro che rispondono di non capire che come mai non sono più praticabili i tracciamenti?

Che cosa potremmo raccomandare ancora di più a chi non reputa imprescindibili stili di vita responsabili e prudenti onde contenere la propagazione del contagio? Cos'è che ancora non si capisce?

Esiste ancora una speranza per questo Paese? Le prove che si vanno raccogliendo non depongono per nulla a favore. Diseducative e colme di controindicazioni le condotte di non pochi genitori e altrettanti insegnanti che stanno riuscendo, i pochi passaggi, nella tragica impresa di vanificare anni e anni di lavoro educativo, assestando un colpo ferale al senso morale e civico delle nuove generazioni, le future classi dirigenti. Ma questi papà e queste mamme, queste maestre e questi professori, prima di fare certe cose pensano almeno per un attimo che i figli e gli studenti li stanno a guardare?

Buona domenica

 


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Roberto Grigoletto

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