BUONA DOMENICA Passata la festa, gabbato lo santo
Aggirare i divieti per il veglione di San Silvestro si può. E non servono neanche intelligenze superiori alla media. Siamo nel Paese dell'Azzeccagarbugli.
TREVISO - Lenticchie confezionate. Panettone surgelato. Spumante in borraccia. E poi lasagne non più al forno ma rigorosamente in scatola; come i secondi con il contorno. Ci entra tutto negli zainetti, a ciascun (componente il nucleo familiare) il suo: il pic-nic a Capodanno è servito. Perché a San Silvestro veglione si può. Basta saper come dribblare i divieti da Dpcm. Che poi non risulta impresa così ardua, neanche ai meno scafati. Locali chiusi dalle 18.00 del 31 dicembre alle 7.00 del primo dell’anno? Basta presentarsi all’ingresso per il té delle cinque e scordarsi di uscire sino all’indomani mattina. Ristorazione inibita? “Abbiamo tutto, negli zainetti”.
“Il Messaggero” descriveva l’altro giorno l’ideona del titolare di un agriturismo di Rieti: affittare otto posti letto per due notti (31 dicembre e 1 gennaio) al modico prezzo di duemila euro per l’intero pacchetto. Costicchia ma almeno uno ha la matematica certezza che dalla camera nessuno può tradurlo fuori, a nessuna ora della notte. Il reatino - si legge ancora nell’articolo - ne ha irretiti più di otto: “Qui ci vanno comode venti persone, voi siete un gruppo di ragazzi, va bene”. E vissero tutti felici e contenti. Più l’affittacamere, a lume di naso. Che mangiare al sacco e fare il trenino sulle note di “Me amigo amigo Charlie Brown” in una singola di quaranta metri quadri (a mille euro a notte) non permette di dimostrare - a occhio, stavolta - di essere dotati di un troppo elevato Q.I. Per fortuna che altri, più intelligentemente, ripiegano su “fuitine” intra moenia, con ricongiungimenti familiari post prandiali. A escamotage non è obbligato a ricorrere chi ha la fortuna di avere il nonno o la madre anziana che (“Visto? Te lo avevo detto: meglio a casa sua che in quella di riposo”) vivono soli, di spazio ne hanno e dovesse succedere nel tragitto di incappare in un posto di blocco, la notte del veglione: “Scusi agente, mi hanno chiamato, hanno bisogno di me”.
In un sistema liberal democratico non si può entrare nelle case delle persone e imporre stringenti limitazioni - ha messo le mani avanti il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Possiamo limitarci a introdurre una forte raccomandazione: non ricevere persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni in cui i festeggiamenti diventano più intensi. E’ una cautela essenziale per proteggere noi stessi e i nostri cari, in particolare i più anziani, i nonni”. Appunto (vedi sopra). Ma neanche il premier alla fine – le apparenze ingannano - ci crede più di tanto. Siamo nel Paese dell’Azzeccagarbugli. Per scongiurare fughe da Alcatraz ha prestamente cambiato idea e acceso il disco verde alle frontiere dei Comuni. Tra quelli meno densamente abitati, al momento. Ma al 25 di giorni ne mancano ancora dodici. Scommettiamo che Babbo Natale regalerà l’espatrio erga omnes?
BUONA DOMENICA