BUONA DOMENICA Tarzan-Frangione a torso nudo tra i grandi della terra
Un prof. di Inglese ha atteso così il G7 nel terrazzo della sua casa di Matera ed è finito su tutti i giornali e i social, scandalizzando molti. Ai politici invece tutto è concesso. E perdonato.
TREVISO - Si affaccia al balcone di casa a torso nudo, infradito e finisce sui giornali e i social di tutto il mondo. Ad architettarla nei dettagli e nei tempi non sarebbe venuta così bene.
Nicola Frangione, settantaquattro anni, dice di non averla pensata né punto né poco. Per lui, insegnante di Inglese, residente da sempre in quella casa di sassi di Matera, chiudere le pagine del libro che stava leggendo, alzarsi dalla sedia e uscire nel terrazzo per assistere all’arrivo della banda cittadina, è stato tutto un dritto. Solo che la banda si stava portando dietro anche quelli del G20, i “grandi della terra”. Frangione probabilmente se n’era scordato di quell'evento nella città capitale della cultura 2021.
Come anche della “mise” con la quale li ha osservati dall’alto in basso. Fotografi impazziti. Flash e video come se piovesse (eventualità metereologica che avrebbe fortunatamente vanificato lo spettacolo). Di Maio, il ministro degli Esteri ospitante, combattuto tra l'opzione di sprofondare sotto terra all’istante e quella di far buon viso a cattivo gioco, ha scelto la seconda: “Quando è passato il ministro Di Maio mi ha fatto un cenno di saluto con la mano e mi ha sorriso - ha dichiarato a “La Stampa” il professore - Io ho risposto altrettanto gentilmente. Altrimenti era scortesia”. Un signore, d’altri tempi. Pazienza fosse a petto nudo, ma l’abito come si dice non fa il monaco. Anche se nel caso di specie l’abito mancava proprio.
Un eroe per caso, il Frangione: “È stato un vero shock vedere le mie foto su tutti i giornali e su Fb”. In quelle condizioni, non c'è dubitarne, lo sarebbe per tutti… ”In tutta sincerità mi è dispiaciuto vedere quelle persone in abiti scuri e cravatta con quel caldo”. Chissà magari quelli in strada, sotto il suo terrazzo, un po’ l’avranno anche invidiato lui lassù, bello fresco. “Per carità io sono pure contento, sono diventato famoso. Però in un momento di decadenza quale è quello attuale, è incredibile che ci sia una partecipazione così numerosa a un dibattito sul mio abbigliamento”.
In effetti se ne è detto e scritto di ogni sorta e proposte le esegesi più pittoresche: provocazione nei confronti del potere costituito; disprezzo per i governanti; anarchismo allo stato puro. Chissà perché quando a mettersi a torso nudo è stato qualcuno che il potere lo aveva (eccome) è stato addirittura idolatrato, finendo nei sussidiari come icona della battaglia del grano. E poi, molto dopo il Ventennio, quando un senatùr si è dato in pasto, in canottiera, a troupe televisive e a giornalisti, a nessuno è venuto da dire che forse un po’ di decoro magari non dispiace. Anzi la china ormai era già bella che presa: e venne il Papete.
Nicola Frangione magari non avrà dato uno spettacolo esaltante dal balcone di casa (sua). Di certo non l’ha allestito con l’intenzione di mancare di rispetto ai rappresentanti delle istituzioni. Si può dire, e senza generalizzare, che è sempre vero il contrario?
BUONA DOMENICA