Bus Mestre: Pm affida perizia su 'scatola nera' e telefonino
Nella scatola le immagini delle telecamere interne del pullman
| Ansa |
VENEZIA - Sono la 'scatola nera' del pullman e il telefonino dell'autista gli elementi al centro delle nuove perizie affidate dalla Pm Laura Cameli a Nicola Chemello nell'ambito dell'inchiesta sul mezzo precipitato il 3 ottobre da un cavalcavia di Mestre, nel quale persero la vita 21 persone. L'incarico è stato affidato alla presenta dei legali dei tre indagati, il titolare de 'La Linea' società di gestione del bus e di due dirigenti del Comune di Venezia. Gli avvocati, assieme a quelli delle parti civili, hanno nominato i loro esperti. Ora, in accordo con il perito della Procura - hanno riferito i legali - sarà necessario stabilire il percorso che porterà ad analizzare i due strumenti; l'esito dovrà essere depositato entro il 5 dicembre.
Dall'esame della 'scatola nera' si attendono elementi dalla telecamera che copre la visuale dell'autista e delle due, contrapposte, che riprendono l'interno del bus, dal muso alla coda, e viceversa. Quello del telefonino, invece, per capire se negli istanti prima dell'incidente fosse stato usato o meno in modo improprio. Questo incarico si aggiunge a quelli già affidati per l'autopsia sul corpo dell'autista deceduto nell'incidente (esito non ancora noto) e a quella sul guardrail e sulle strutture del cavalcavia, sui quali il primo esame è stato condotto il 25 ottobre.
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