CALDO AD OLTRANZA, AUMENTA L'INSTABILITA'
Non cambierà la circolazione generale anche per i prossimi giorni
Buonasera e ben ritrovati a tutti
Ci eravamo lasciati la settimana scorsa con l’ipotesi solo accennata ad un calo termico che potesse riportare tra oggi e domani le temperature nella norma, facendoci respirare.
L’instabilità è si aumentata, ma tranne alcuni isolati temporali (anche a tratti molto forti tra padovano e trevigiano occidentale) e un certo rimescolamento, la situazione non è cambiata e attualmente persiste un afflusso sud-occidentale umido e caldo, che incentiva l’afa e non permette un cambiamento.
L’immagine dal radar Arpav di ieri nel tardo pomeriggio indica chiaramente le celle che interessavano anche con grandinate le zone sotto i colori più accesi
L'immagine da satellite di stasera evidenzia come le celle temporalesche restino in buona parte confinate sulle Alpi e a nord di esse, e così l'aria più fresca che le accompagna.
Da metà giugno l’anticiclone insiste sulle nostre regioni, lasciando solo occasionalmente spazio a qualche debole fase di instabilità, in genere relegata ai monti. Sarà questa la linea di tendenza anche nei prossimi giorni, seppur maggiori saranno le probabilità di fenomeni anche sulla fascia dell’alta pianura, in un contesto sempre caldo e soprattutto afoso, in quanto i venti seguiteranno a soffiare da sudovest, apportando costantemente umidità dal Mar Mediterraneo.
In sintesi ecco il tempo per i prossimi giorni:
Mercoledì 4 e giovedì 5 luglio (attendibilità 90%): tempo nel complesso piuttosto stabile e soleggiato con qualche nota di instabilità in montagna che però solo molto difficilmente si affaccerà sulle zone più settentrionali della pianura, proseguendo il tempo caldo ed afoso.
Venerdì 6 ( 90%): tempo moderatamente instabile specie dal tardo pomeriggio-sera quando in montagna saranno frequenti rovesci e temporali, mentre qualche fenomeno si potrà estendere sul tardi anche verso le pianure. Clima caldo ed afoso.
Sabato 7 e domenica 8 (80%): situazione simile dal punto di vista complessivo, ma la probabilità di fenomeni sarà inferiore e relegata principalmente alle Dolomiti e solo in isolati casi i temporali interesseranno al più le zone pedemontane verso sera; le temperature saranno stazionarie e l’afa non diminuirà, impedendo refrigerio specie nelle ore centrali del giorno.
Tendenza
Anche per la nuova settimana avremo una situazione statica e bloccata, in quanto la bassa pressione che seguita ad essere presente tra l’oceano Atlantico e la Spagna richiamerà ancora aria molto calda africana sul Mediterraneo, e sembra non destinata ad avanzare in maniera significativa. Al centro-sud Italia avremo una severa ondata di calore, mentre sulle nostre regioni l’aspetto più negativo sarà senz’altro la persistenza di condizioni di caldo afoso e difficilmente tollerabile.
Curiosità della settimana
Si continua a sentir parlare di altisonanti nomi per le figure bariche che interessano le nostre regioni, e questo ci deve far capire bene come la meteorologia sia completamente preda del sensazionalismo e della completa mancanza di verifica delle fonti delle informazioni; è triste assistere alla banalizzazione e alla mercificazione della scienza, ma finché si darà credito a chiunque (a patto che sia in grado di far vendere più copie o attirare più “click”), la situazione resterà ai primordi, con tutte le conseguenze del caso sulla correttezza delle notizie divulgate alle persone.