MOTTA DI LIVENZA - Il Direttore generale dell’Azienda Ulss 9 di Treviso Claudio Dario ed il Direttore generale dell’Ospedale Riabilitativo ad Alta specializzazione di Motta di Livenza Alberto Prandin comunicano che oggi l’assemblea dei soci ha affidato l’incarico di Presidente alla dottoressa Maria Grazia Carraro (nella foto). Il nuovo presidente dell’ospedale mottense subentra a Carlo Valfrè, il cui mandato si è appena concluso.

Maria Grazia Carraro, che ha accettato la nuova carica dando la disponibilità a non percepire alcun compenso, è il terzo presidente dell’Oras di Motta dalla sua nascita. Il primo, infatti, fu Domenico Stellini dal 2004 al 2008 guidando le prime fasi della sperimentazione gestionale mista pubblico-privato (azienda Ulss 9 socio di maggioranza, Casa di Cura di Abano Terme, Comune di Motta di Livenza) che, prima nel Veneto, presto si sarebbe affermata come una importante realtà sanitaria e dopo una proroga di due anni da parte della Regione Veneto vedeva riconosciuto il successo.

Maria Grazia Carraro, medico oggi direttore del Dipartimento Ospedaliero dell’Azienda Ulss 7 di Pieve di Soligo (presidi di Conegliano, De Gironcoli, e Vittorio Veneto) di Ponte di Piave ha iniziato la sua carriera nell’allora Ulss 11 di Oderzo, proseguendola nell’Azienda Ulss 9 di Treviso dove ha ricoperto anche la direzione del Ca’ Foncello. Espressione del territorio è una profonda conoscitrice della realtà territoriale e sociale Opitergino- Mottense.

Il nuovo vicepresidente dell’Oras, espresso dal socio privato, la casa di Cura di Abano Terme, è il dottor Gabriele Manfreda. Carlo Valfré e Gaetano Crepaldi, rispettivamente presidente e vicepresidente uscenti, continueranno ad assicurare all’Ospedale di Motta la loro elevata professionalità e competenza in qualità di consulenti. 

“Ringrazio il dr. Valfrè e il professor Crepaldi per la collaborazione all’insegna dell’alta professionalità data in questi anni – sottolinea Claudio Dario, Direttore generale dell’Azienda Ulss 9 – che hanno visto l’Oras di Motta ad affermarsi come una grande realtà sanitaria ben oltre i confini regionali. Auguro buon lavoro alla dr.ssa Carraro che sarà sicuramente all’altezza del ruolo per la provata esperienza professionale e la profonda conoscenza della realtà territoriale”.