Castelfranco, rinnovato l'accordo con il Tribunale per i lavori di pubblica utilità
“Lavori di Pubblica Utilità” non retribuiti da applicare quali pene giudiziarie alternative
CASTELFRANCO VENETO - Il sindaco, Stefano Marcon, ha sottoscritto l’accordo con il Presidente del Tribunale di Treviso per proseguire, nel prossimo triennio in Città, i “Lavori di Pubblica Utilità” non retribuiti da applicare quali pene giudiziarie alternative. L’accordo va nella direzione di offrire all’imputato l’opportunità di mettersi a disposizione per lavori utili alla Collettività quale pena sostitutiva in particolare al reato di guida in stato di ebrezza commesso nel capitolo della circolazione stradale.
“Valuto di grande importanza il rinnovo dell’accordo – spiega il Sindaco – perché non solo tende la mano a chi ha sbagliato ma anche perché arricchisce, con un messaggio di senso civico, la vita della nostra Comunità che usufruisce così di un servizio gratuito con piccoli ed utili lavori. Ritengo che questa azione rieducativa possa guardare soprattutto ai giovani che troppo spesso, e purtroppo la cronaca di questi giorni è tristemente piena, eccedono nel bere o nella velocità mancando di prudenza e rispetto del codice della strada”.
Con uno sguardo ai numeri, sono una decina all’anno le persone che hanno scelto questo percorso alternativo (21 nel 2015 come dato più alto dell’ultimo decennio e 9 lo scorso anno) con una media di 40 giorni di servizio con un incremento dei giorni in cui sono state rese le prestazioni (80 giorni nel 2017 con 14 lavoratori e 56 giorni lo scorso anno). Diverse persone hanno prestato servizio per oltre un semestre di attività affiancandosi alle squadre di manutenzione ma anche dando assistenza al Museo e al servizio Ambiente.