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28 marzo 2024

La sparizione della tovaglia

Anuska Pol | commenti | (6)

Tom ed io siamo tornati in patria terminando la nostra esperienza di expat ma, avendo ancora qualcosa di semiserio da raccontarvi, credo che scriverò qualche altro post su questo blog ex-londinese.

Tornando a casa dopo un periodo in cui ci si è adattati ad abitudini nuove e a luoghi e persone diverse si apprezzano cose che magari prima non avevamo neppure notato.

Uno dei piccoli piaceri che ho ritrovato è stato sedermi e mangiare attorno ad una tavola ben apparecchiata.

Quando abbiamo iniziato a vivere a Barking con la famiglia che ci ha affittato la camera mi ero subito sorpresa del fatto che non ci fosse un tavolo (nonostante il salotto-living room e la cucina fossero più ampi della media delle casette striminzite di qui) ma disponessero solo di un bancone. Infatti non è loro abitudine mangiare appoggiandosi ad una superficie ma, dalla colazione alla cena, il pasto viene consumato seduti sul divano davanti alla telly e, come credo la maggior parte delle persone provenienti dalla zona dell’India e dintorni, non si usano le posate ma si mangia rigorosamente con la mano destra intingendo del riso bollito o del roti o chapati (pane piatto tipo piadina) nella pietanza principale che solitamente è carne o pesce cucinati con delle salse più o meno speziate.

Dopo l’iniziale perplessità è diventata una cosa normale ma noi non abbiamo mai rinunciato al pasto seduti sugli unici due sgabelli della casa appoggiando le nostre cose sul bancone; certo il desco era un po’ tristolino vista la dotazione ridotta all’essenziale ma se lo chiamavamo “minimalista” già faceva una figura diversa.

Con il passare del tempo abbiamo notato invece che l’abitudine di non preparare la tavola e sostanzialmente mangiare (spesso buonissime schifezze prese ad un take away) davanti alla TV seduti sul sofa o sulle poltrone non era solo della nostra casa ma è diffusissima in tutte le famiglie qui in Inghilterra di qualsiasi etnia, grandezza o estrazione sociale. In effetti anche il rapporto con il cibo è un fatto culturale e come per tante altre cose è curioso vedere quanti modi diversi ci sono non solo di prepararlo ma anche di consumarlo.

Ditemi però che anche voi siete per la difesa della tovaglia e di un bel tavolo “all’italiana”.

 



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Dai più contorti meandri della mia mente riemerge per miracolosa rievocazione il ritornello di un antico Carosello (forse della Amarena Fabbri) che faceva così:

"A noi, sior Capitano, non piace la battaglia,
ci piace una bianchissima tovagliaaa

con sopra tante cose di prima qualità
tralla lallalalla lallalààà"

Italianissimo.

PS:mai guardar la tivvù mentre si mangia, altrimenti ti mangi anche tutto quello che ti raccontano...

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Mi ricordo anch'io qualcosa del carosello ma non questo ritornello. Peccato, la tovaglia bianchissima, stirata come sanno fare solo le mamme o le nonne, sa proprio di altri tempi come la TV vista col contagocce.
Mi sa che sono in tanti a mangiare davanti alla tivvù...

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Il cordiale Bastanzetti sta ricordando forse il carosello del parmigiano reggiano?

I briganti mattacchioni,anno 1969
http://www.youtube.com/watch?v=F5BTxyJaQjw

... il 1969 ... !?

Meglio soprassedere e pensare a cosa mangiare per pranzo che a parlare di tovaglia e di parmigiano già mi è venuta l'aquolina.

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Ecco perchè non l'avevo mai visto, sono nata nel 1974.

Ma ho appena visto dal link youtube, lo spot pubblicitario del Parmigiano... altro che storytelling. E' proprio vero che non si inventa niente.

Bellissimo, grazie ulis.

Anuska

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Era il millenovecentosessantanove? Vuoi dire un altro secolo ed un altro millennio?
In quell'anno non avrei mai pensato che il tempo corresse a certe velocità!

Già, Egr. ulis, meglio soprassedere...anche se...

"Miguel son sempre mì!"

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Solo due trollate di Bastanzetti ed innocue. Possono poi definirsi trollate? In ogni caso niente a confronto del numero di trollate, vere queste, con le quali infesta altri blogs.
Bastanzetti e' stato definito un troll dalla blogger Piovesan. La parola trollata non esiste in italiano ma rende bene l' attivita' di un troll ed evita di utlizzare altre parole che fanno rima con trollate e sono volgari.

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