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19 aprile 2024

Conegliano

Con Covid-19 avete messo qualche chilo di troppo? Ecco i consigli dell’esperta!

La nutrizionista ci dice cosa è meglio per tornare presto in forma e in salute

| Clara Milanese |

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| Clara Milanese |

Chiara Orsetti nutrizionista

CONEGLIANO – Costringendoci in casa per quasi tre mesi, il Coronavirus ci ha inevitabilmente allontanato dall’attività fisica per farci strada verso la dispensa. Se ci facciamo caso, i prodotti introvabili nei supermercati erano farina e lievito, con cui, da buoni italiani, abbiamo riscoperto la nobile arte della pizza e il profumo del pane fatto in casa. A fine lockdown, però, abbiamo dovuto guardare in faccia la realtà: dopo intere settimane in tuta e pigiama, i jeans non si chiudevano più. Prima di abbandonarci alla disperazione, abbiamo deciso di chiedere qualche consiglio a un’esperta, la dott.ssa Chiara Orsetti, biologa e nutrizionista di Conegliano.

Il periodo di reclusione forzata causato dal Covid-19 ha sicuramente cambiato le abitudini alimentari e fisiche delle persone. Ha riscontrato un elevato incremento delle richieste di aiuto per rimettersi in forma?
“Sicuramente è successo quello che ci si aspettava, molte persone sono cresciute di peso e in modo abnorme. Le cause sono molteplici: non solo il fatto di essere rimasti molto tempo a casa senza fare movimento o di aver avuto più tempo per cucinare e per preparare piatti calorici come pizza, pane e dolci. Secondo me la maggior parte delle persone ha identificato nel cibo l’unica forma di consolazione e passatempo, tanto che il comportamento alimentare è diventato quasi patologico. Una maggior richiesta di aiuto non si è però manifestata subito, solo adesso che la vita ha ripreso un decorso quasi completamente normale la richiesta è aumentata parecchio”.

Quali danni può fare il sovrappeso alla salute? Ci sono persone più a rischio di altre, in questo senso?
“Il sovrappeso induce a conseguenze molteplici: nell’immediato, problematiche che si riflettono sull’aspetto psicologico e sociale e sulla riduzione dell’autostima. A lungo termine, invece, può portare all’insorgenza di ipertensione e malattie cardiovascolari, diabete, iperlipidemie (cioè aumento di trigliceridi e colesterolo nel sangue), complicanze respiratorie, problematiche all’apparato osteoarticolare, disturbi gastrointestinali (stipsi, difficoltà digestive) e sonno disturbato. Non ci sono fasce di età o persone più a rischio. Sicuramente più si invecchia e più è probabile la comparsa di queste conseguenze, ma bisogna fare molta attenzione anche ai bambini e agli adolescenti”.

Qual è secondo lei l’errore più grande che gli italiani compiono in fatto di dieta?
“Noi italiani non siamo abituati a consumare una prima colazione ricca e completa che dovrebbe invece essere il pasto più importante della giornata. Inoltre mangiamo troppi carboidrati: pasta, pane, pizza, dolci, in grandi quantità e siamo convinti che questo modo di mangiare sia corretto perché lo identifichiamo con la dieta mediterranea, quasi a gloriarci di seguire un’alimentazione sana. In realtà la dieta mediterranea è un’altra cosa”.

Quali sono i suoi consigli per chi vuole smaltire con facilità qualche chilo di troppo?
“Innanzitutto non si può sperare di perdere peso in fretta, perché si rischia di deperire. Sicuramente è fondamentale fare movimento ogni giorno e possibilmente all’aperto. Poi bisogna ristabilire con il cibo un rapporto più corretto, evitando di rincorrere diete miracolose e drastiche, ma piuttosto imparando a seguire uno stile di vita corretto”.

Cosa consiglia di avere sempre in frigorifero o nella dispensa?
“Non devono mai mancare verdura e frutta fresca di stagione”.

E cosa, invece, sarebbe bene eliminare dalla dieta?
“La differenza nella dieta la fa la qualità: i cibi processati, molto lavorati, ricchi di conservanti e additivi, di zuccheri e insaporitori come il sale ed il glutammato, sfalsano il nostro senso di sazietà, portandoci ad avere sempre fame e favoriscono l’infiammazione e quindi l’accumulo di grasso”.

Ormai siamo in estate, quali sono i cibi su cui puntare per saziarsi ma senza esagerare?
“L’estate richiede cibi freschi, ricchi di acqua vitamine e sali minerali. Diventa facile e piacevole preparare insalatone di verdura fresca, pesce, uova, legumi o piatti freddi composti da cereali come il riso, il farro, l’orzo. Anche le macedonie di frutta non zuccherata sono ideali. L’importante è bilanciare sempre correttamente il piatto con tutti i nutrienti necessari e utilizzare prodotti di qualità (che non significa per forza più costosi!)”.

Si parla della possibilità che, in autunno, ci sia una seconda ondata di virus. Dal punto di vista alimentare, come ci dovremmo comportare in tal caso? Quante calorie dobbiamo assumere in una tipica giornata in casa?
“Quando pensiamo ad una dieta corretta, non dobbiamo preoccuparci delle calorie che introduciamo, ma della capacità che ha il cibo di far infiammare il nostro organismo. Questo a maggior ragione se ci teniamo ad aumentare le difese immunitarie. Quindi niente zuccheri e cibi processati, che favoriscono l’infiammazione sia dell’intestino che dell’intero organismo, rendendoci quindi più vulnerabili alle infezioni. Via quindi le creme di cioccolato spalmabile, biscotti, patatine, bibite e alcolici di ogni genere, così come tutti i farinacei raffinati. Ben vengano invece verdura e frutta fresca, che li contengono quasi tutti abbondantemente. Ideali sono poi le fibre eubiotiche, che proteggono l’intestino, e i cibi ricchi di vitamina D come il pesce e le uova”.

 



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Clara Milanese

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